Il nuovo disco di Mazzoleni e il ritorno agli anni ‘60

Una canzone che dà forza e speranza, scritta in tempi non sospetti, quando la pandemia da coronavirus non era neanche immaginabile. Pier Mazzoleni ( foto) pubblica, dopo un’attesa di quattro anni, «Questione di tempo» per Tapiro Dischi, nuovo singolo che anticipa l’uscita del suo prossimo, quinto, album di inediti. Il brano è disponibile sulle principali piattaforme di musica digitali. L’incipit è il suo grido, «Non è questo il mondo in cui voglio vivere». «Non abbiamo tempo per coltivare gli affetti, riduciamo i contatti all’essere solo virtuali, dominano il consumismo e il mordi e fuggi — spiega il cantante che vive a Treviolo —. Vorrei si potesse tornare agli anni ’60, alla leggerezza e allo svago del ritrovarsi a casa di amici. L’emergenza sanitaria, una volta conclusa, potrà fornirci un’occasione di cambiamento, spingendoci ad avere maggiore attenzione e cura dei veri valori umani e della natura che ci circonda. La mia canzone non cambierà il mondo, ma è una piccola fiammella che invita a riflettere». Il pezzo è stato scritto oltre un anno fa, eppure è intriso di sensazioni, colori e atmosfere, che ben si accompagnano all’attualità incerta e surreale. «Ho voluto uscire dal filone jazz, che mi ha contraddistinto per molto tempo, per tornare alle origini, a quel cantautorato tipico di Guccini e Dalla che contestualizza le parole, dando voce ai sentimenti — aggiunge l’artista —. Il messaggio è positivo: la necessità di vedere tutto con occhi nuovi, con l’incrollabile fiducia nel futuro e la voglia di riscatto». Al singolo hanno collaborato amici musicisti di Mazzoleni, impegnato anche a piano, organo, synth ed effetti. Sono Michele Gentilini alla chitarre, Dario Filippi al basso elettrico e Arturo Del Torchio alla batteria.