L’Atalanta e la malinconia di primavera
La statistica Lo stop del campionato coincide con il periodo più florido dell’Atalanta di Gasperini: a marzo, aprile e maggio, negli ultimi tre anni, la squadra è volata
Mentre proseguono le sedute individuali a Zingonia di chi è rimasto a Bergamo (tutti tranne il positivo Sportiello, Freuler, Ilicic, Pasalic, Tameze e Hateboer che stanno rientrando dai rispettivi Paesi e che poi dovranno rimanere in isolamento per due settimane, per loro l’appuntamento al Bortolotti è fissato per il 18 maggio quando verosimilmente riprenderanno gli allenamenti di squadra) il grande punto interrogativo riguarda non solo se ci sarà la ripartenza della Serie A, ma come si presenteranno le squadre, Atalanta inclusa. Perché, nel caso, comincerà un mini campionato con i valori — a causa dello stop per il coronavirus — tutti da verificare. Soprattutto per la condizione che, per i nerazzurri, è un elemento fondamentale e influisce pesantemente anche sullo sviluppo del gioco.
Per i tifosi bergamaschi l’ipotesi migliore è che si riprenda da dove la formazione di Gasperini aveva terminato. E cioè dalla vittoria e da un periodo particolarmente positivo. Periodo che, statistiche alla mano, sarebbe potuto serenamente continuare se il mondo fosse proseguito normalmente. I risultati delle ultime tre stagioni non lasciano dubbi. L’Atalanta, con il Gasp alla guida, a marzo, aprile e maggio si è rivelata un panzer. Su 37 partite disputate in Serie A in questi mesi, i nerazzurri sono stati sconfitti solamente in tre occasioni e sono stati protagonisti di vittorie eclatanti come, nel maggio e nell’aprile dell’anno scorso, rispettivamente contro Lazio e Napoli. Aprile, poi, è il mese in cui la squadra ha viaggiato a più alto ritmo con una media di 1,72 punti a partita, un record rispetto al resto dell'anno. Numeri che facevano ben sperare anche in prospettiva Champions League, al netto della forza dell’avversario che avrebbe pescato.
Riuscirà l’Atalanta a traslare in avanti di tre mesi (il campionato potrebbe riprendere a metà giugno) questo periodo magico? La risposta la sa solo il destino, ma certamente avere i cinque stranieri (di cui due, Ilicic e Freuler, pilastri del progetto gasperiniano) lontani dagli occhi dello staff di Zingonia per altre due settimane rende il quesito ancora più complicato.