Sorriso Sportiello Negativo al virus dopo 40 giorni
Vertice tra Figc e Cts per la ripresa del campionato: si attende il parere dei medici Intanto Sportiello, unico positivo atalantino, guarisce dal coronavirus dopo un mese e mezzo
Novanta minuti per non decidere alcunché. Perché l’incontro tra la Figc e il comitato tecnico scientifico si è concluso con un nulla di fatto, senza una decisione chiara e univoca.
La relazione
Il nodo è sempre quello: cosa fare con la Serie A in caso di un nuovo giocatore positivo? Le opinioni divergono, la fase degli allenamenti singoli non è ancora stata superata. Si naviga a vista con un occhio alla Bundesliga, che nel frattempo ha deciso di isolare i casi e metterli in quarantena, in attesa di un tampone. In Lombardia non è semplice reperirne per una questione di quantità, ed è un altro problema che si mette tra la scelta della Federazione e il governo che appare propendere per una sospensione totale per poi ripartire a settembre. Così dopo l’ora e mezza in conferenza, ora toccherà agli scienziati stilare una nuova relazione da presentare al ministero della Salute, Roberto Speranza, che poi cercherà un accordo con il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, negli ultimi giorni quantomeno ondivago nelle sue dichiarazioni.
Il caso tedesco
La sensazione è quella di una navigazione non semplicissima, che fino al termine della fase due, il 18 maggio, non avrà realmente una conclusione, almeno non definitiva. Anche perché in quel weekend il campionato tedesco riparte, con l’intenzione di non fermarsi nonostante gli eventuali positivi. A non aiutare ci hanno pensato Sampdoria e Fiorentina. I liguri hanno annunciato quattro casi di positività di cui uno «di ritorno». Il club viola ha fatto tamponi a tutti i calciatori della rosa, oltre allo staff tecnico. In Toscana la situazione sembra completamente sotto controllo, con solamente ventisei casi nelle ultime ventiquattro ore, ed è per certi versi incredibile che ben sei si registrino tra i fiorentini. Tutti asintomatici e che non hanno avuto grossi problemi, ma dovranno comunque osservare un periodo di quarantena — sino a giovedì 21 — e poi aspettare un doppio tampone negativo. Quello che ha passato Marco Sportiello negli ultimi due mesi, dopo essere stato trovato positivo a fine marzo (era il 25 marzo) e con risultati controversi. Nel giro delle ultime 48 ore il portiere dell’Atalanta ha avuto due tamponi negativi, di fatto sancendo la guarigione completa. L’incrocio contro la Fiorentina è datato 9 febbraio, quando i nerazzurri vinsero per 2-1 in rimonta, dopo l’iniziale gol di Chiesa. Poco dopo Cutrone, Pezzella e Vlahovic erano stati trovati positivi al coronavirus, salvo poi guarire.
Il 18 maggio
Insomma, la situazione si è ingarbugliata ieri, dopo la positività di un giocatore del Torino. Le vie si dividono, sostanzialmente, in due: ricominciare a giocare a calcio, privilegiando una questione economica, nel massimo rispetto della salute di ognuno, oppure stoppare tutto come già successo in Francia. La perdita, fra A e indotto, rischia di essere un prezzo decisamente alto per lo sport e il sistema Italia.
L’impressione è che il 18 di maggio ci sarà il via libera agli allenamenti collettivi, salvo poi giudicare quale sarà il quadro con qualche settimana in più.
Isolamento nerazzurro
Alcuni giocatori nerazzurri devono ancora tornare in Italia, osservando poi due settimane di quarantena. Una circostanza che non piace del tutto, perché l’idea di lasciare libertà ai calciatori — in previsione di un eventuale rientro in campo — divideva all’interno dell’Atalanta. Intanto il mese prossimo inizierà, a meno di stravolgimenti, la ristrutturazione della tribuna Giulio Cesare, già in programma durante questa estate. Giocare sicuramente a porte chiuse permetterà di lavorare in una situazione differente rispetto ai lavori della Curva Nord. Anche se il campionato dovesse ripartire.
Sportiello è risultato negativo al doppio tampone effettuato nell’arco di 48 ore
Sei nuovi positivi nella Fiorentina, quattro nella Sampdoria nella giornata di ieri