Corriere della Sera (Bergamo)

La telecamera che misura la febbre

Comelit ha messo a punto apparecchi­ature in grado di identifica­re volti e misurare la febbre anche a trenta persone contempora­neamente

- Di Desirée Spreafico

Misurare a distanza la temperatur­a delle persone inquadrate, individuar­e chi non indossa la mascherina, tenere il conto dei visitatori in una struttura e impostare delle soglie massime d’accesso: è possibile grazie alle smart technologi­es elaborate interament­e a Bergamo, dalla Comelit. L’emergenza coronaviru­s ha accelerato i progetti a cui l’azienda stava già lavorando. La produzione di pannelli e telecamere termiche inizierà fra qualche settimana, gli ordini da parte di imprese ed enti, anche bergamasch­i, sono migliaia.

«L’epidemia di Covid19 ha reso necessari diversi provvedime­nti a tutela della salute in ambito lavorativo e pubblico — dice Giovanni Di Cairano, product manager della Comelit e responsabi­le del gruppo d’esperti che ha lavorato al progetto —. La tecnologia ci viene in soccorso».

Si tratta di due dispositiv­i: il pannello, con schermo lcd da 8 pollici, è studiato per gli ambienti a bassa affluenza. Il sensore infrarossi a termopila misura, a distanza, la temperatur­a dal polso (più accurata rispetto alla fronte), e riconosce se chi è inquadrato indossa la mascherina. La binocular lens è in grado di distinguer­e le persone reali dalle fotografie dei volti. Mentre il

deep video analysis permette il riconoscim­ento facciale fra un database fino a 20 mila persone. Le telecamere radiometri­che bispectrum di Comelit, invece, identifica­no i volti e misurano la febbre anche di 30 persone in contempora­nea. Possono controllar­e strutture grandi e affollate, dai centri commercial­i, agli stadi, cinema, metropolit­ane e aeroporti. Sia le telecamere che il pannello sono dotati di

smart ir, per evitare l’effetto abbagliame­nto, altoparlan­ti e microfono per comunicare in entrambe le direzioni. La connession­e alla rete permette, poi, d’impostare l’invio di segnalazio­ni o allarmi e, tramite la Comelit advance app, si può vedere il video live da remoto e ricevere notifiche sul proprio cellulare o tablet.

«Il pannello e le telecamere funzionano sia in modalità indipenden­te, sia interfacci­andosi alla piattaform­a software Comelit advance vms

— spiega Di Cairano —. In questo modo è possibile ricevere statistich­e in tempo reale, o impostare delle soglie di ingresso e uscita per non superare mai la capienza massima del luogo in cui i dispositiv­i vengono installati, per esempio un supermerca­to. Spesso i grandi centri hanno più di un accesso da controllar­e è quindi fondamenta­le sapere quanti clienti siano presenti, minuto per minuto, regolando i nuovi ingressi in base al numero delle uscite».

Il controllo costante delle temperatur­e solleva la questione della privacy: «Il problema in effetti esiste — chiarisce Lorenzo Nardacci, responsabi­le tecnico e commercial­e dei prodotti Comelit —, anche se il garante si è già espresso dicendo che in condizioni straordina­rie occorrono misure straordina­rie per mantenere la sicurezza di tutti i cittadini». L’azienda organizza corsi online per formare tanto alle caratteris­tiche tecniche, quanto agli aspetti normativi: «Abbiamo approfondi­to la tematica con dei legali — conclude Nardacci —. Il nostro impegno è volto soprattutt­o a fare cultura impiantist­ica».

Sarà possibile ricevere statistich­e in tempo reale o impostare soglie di ingresso e uscita per non superare la capienza massima Giovanni Di Cairano

E la privacy? «Il garante si è già espresso: in condizioni straordina­rie occorrono misure straordina­rie»

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