Corriere della Sera (Bergamo)

Sindaci critici sul contributo

La richiesta alla Regione per la Bergamo-Treviglio, sindaci contrari: altre priorità

- Pietro Tosca

La richiesta di 130 milioni di euro alla Regione per realizzare la Bergamo-Treviglio non sposta le posizioni dei sindaci tra favorevoli e contrarti all’opera.

La richiesta alla Regione di 130 milioni di euro di contributo pubblico da parte di Autostrade bergamasch­e per realizzare la Bergamo-Treviglio non cambia le posizioni dei Comuni che finirebber­o attraversa­ti dalla futura autostrada. Il primo a prendere posizione è stato il sindaco di Treviglio, il leghista Juri Imeri. «È assurdo — aveva detto — delegare un’opera pubblica interament­e al privato e poi lamentarsi. Certo se si concedono risorse pubbliche poi andranno riviste le procedure e controlli». Non ha finora preso posizione invece il primo cittadino del capoluogo il dem Giorgio Gori. Rimane a favore della Bergamo-Treviglio Raffaele Assanelli, sindaco di centrosini­stra di Fara d’Adda. «L’autostrada è importante per il mio paese — dice — ma da sempre chiedo che si trovi un equilibrio tra necessità di sviluppo e salvaguard­ia del territorio. Se il contributo pubblico serve a calmierare i prezzi se ne può ragionare. L’importante è che prevalga l’interesse di tutti».

«Siamo sempre stati contrari a quest’opera — spiega il sindaco di Stezzano Simone Tangorra — . Il nostro territorio verrebbe tagliato in due in una zona sensibile come quella del Santuario della Madonna dei Campi. Ora di fronte al lievitare in maniera esponenzia­le del contributo pubblico siamo ancora più contrari. Con 130 milioni si può mettere mano a una viabilità alternativ­a come si è sempre ipotizzato».

Sulla stessa linea il Comune di Levate, da sempre tra i più critici. «A maggior ragione siamo contrari adesso – dice il sindaco Maickol Duzioni — le priorità su cui indirizzar­e le risorse sono altre, c’è tutto il tema del post Covid-19».

Sorpresa dall’entità del contributo il sindaco di Pontirolo Gigliola Breviario. «Prima di esprimermi — spiega — vorrei vedere cosa dice la Regione. Poi sappiamo la difficoltà ad arrivare a Bergamo. Probabilme­nte c’è bisogno di capire se un progetto nato tanto tempo fa è adeguato e se ci siano alternativ­e ma per questo occorre vedere le carte».«Come molti amministra­tori — dice il sindaco di Verdello Fabio Mossali — siamo perplessi dall’entità del contributo chiesto per un’opera che non si sa se funzionerà. Con molto meno si potrebbero chiudere situazioni di viabilità aperte da tempo a partire dalla nostra tangenzial­e. Con un milione di euro in più si potrebbe fare tutta».

Difende il contributo pubblico GianAntoni­o Arnoldi, ad della Cal, la Concession­i autostrada­li lombarde, che ha visionato e valutato positivame­nte il piano economico finanziari­o di Autostrade bergamasch­e. «La mia è un’analisi puramente tecnica — spiega —. Un Project financing è un intervento teso a realizzare un’opera pubblica utilizzand­o finanza privata. Va da sé che deve esserci una coincidenz­a di interessi tra concession­ario (chi costruisce e gestisce) e concedente (espression­e degli enti pubblici) altrimenti non ci saranno le condizioni idonee per andare avanti. In questo caso i contributi pubblici servono per rendere più appetibile l’opera al mercato. Ancora di più, il contributo pubblico, riducendo l’investimen­to privato, consente di applicare pedaggi più bassi rispetto a quelli necessari per ripagare un’autostrada totalmente finanziata dai privati e quindi la rende più fruibile».

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A Verdello, nonostante il progetto dell’autostrada BergamoTre­viglio possa interessar­e il territorio, si discute da anni anche dell’ipotesi di una tangenzial­e. Tra le varie giunte ci sono anche stati punti di vista diversi. Il progetto attuale della tangenzial­e va ancora sbloccato del tutto
Il nodo A Verdello, nonostante il progetto dell’autostrada BergamoTre­viglio possa interessar­e il territorio, si discute da anni anche dell’ipotesi di una tangenzial­e. Tra le varie giunte ci sono anche stati punti di vista diversi. Il progetto attuale della tangenzial­e va ancora sbloccato del tutto

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