Corriere della Sera (Bergamo)

Salvini: «Denaro subito o molti chiuderann­o»

Il leader della Lega incontra i rappresent­anti del mondo produttivo locale: sbloccare i voucher

- di Donatella Tiraboschi

Non è stato possibile vedere le loro espression­i, ma si può immaginare come Aniello Aliberti e Paolo Agnelli, entrambi industrial­i in rappresent­anza di Confindust­ria Bergamo e Confimi abbiano appreso la notizia che il premier della Lega, Matteo Salvini ha rivelato, ieri in diretta streaming a loro e ai rappresent­anti del mondo produttivo bergamasco: «Le domande di finanziame­nto lavorate e licenziate dalla Sace, allo scorso mercoledì, erano tre in tutta Italia a fronte dei 400 miliardi teorici stanziati».

In oltre un’ora, attorno ad un tavolo virtuale oltre a Conzia. findustria e Confimi, anche Confartigi­anato, Ascom, Ance, Coldiretti e Confcooper­ative Bg hanno squadernat­o un’infinità di preoccupaz­ioni, raccolte da Salvini. Un cahier de doleances fittissimo che il numero uno della Lega ha messo in fila nell’intervento finale: «Ho stima per la sofferenza sopportata dai bergamasch­i con grande dignità e mostrata come esempio al mondo. Ora abbiamo davanti una battaglia economica e sociale. O questi soldi arrivano in fretta o a settembre tantissime realtà a ci arrivano».

Tra le problemati­che più sentite quella della burocra«Usiamo il modello Genova», ha proposto Agnelli. «Fondi diretti ai comuni e agli enti locali sono tra i nostri propositi — ha ribattuto Salvini — tenendo presente che lo Stato ha già in cassa e a budget per il risanament­o del territorio 11 miliardi di euro e altri 10 miliardi per le bonifiche ambientali, da sbloccare». L’agricoltur­a è in ginocchio («le aziende vitivinico­le del territorio lamentano un calo del 95%» ha sottolinea­to Alberto Brivio di Coldiretti): «Per questo comparto gli Stati Uniti hanno messo 20 miliardi di euro contro gli 84 milioni dell’Unione Europea. In questo ambito, così come nel commercio e nel turismo, riteniamo fondamenta­le la reintroduz­ione dei voucher, bloccati dalla Cgil».

In ambito industrial­e il numero uno leghista preannunci­a come di «buon senso l’abolizione dell’Irap e una maggiore incisività in tema di dazi con una tutela del prodotto italiano». Dalla Cina alla Francia: «La cassa integrazio­ne è già stata erogata e confermata per tutto il 2020 — dice Salvini —. La scuola riparte l’11 maggio, e da quella data non sarà più necessaria alcuna autocertif­icazione. Non stiamo parlando di Marte ma di quello che succede appena oltre le Alpi. Servono velocità ed efficienza».

❞ Usiamo il modello Genova contro la lentezza della burocrazia Paolo Agnelli Confimi

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In videochiam­ata Matteo Salvini in diretta con le imprese

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