Al via le udienze, con poche parti. Al personale 40 tamponi
Per il 13 maggio, per esempio, è fissata un’udienza con diversi detenuti. Si celebrerà solo per riprogrammarla, con gli avvocati collegati da remoto. Dopo il fermo della giustizia, salvo per le urgenze, martedì si riparte.
Priorità a imputati detenuti o sottoposti a misure di sicurezza, delle altre udienze si farà una selezione. Si ricomincia come da programma, ma il giudice arriverà in aula comunicando quali ha rinviato. Potrà anche decidere che saranno a porte chiuse, nonomo stante i processi siano pubblici. Prima, la salute. «Dopo i dettagli indicati a livello distrettuale si è deciso di ripartire subito, ma la norma ci consente di rinviare le udienze che non permettono la tutela della salute — conferma il presidente del tribunale, Cesare de Sapia —. Saranno i giudici a verificare la compatibilità dei fascicoli». È difficile, per citarne due noti, che ripartano subito la corte d’assise per l’omicidio di Seriate o il processo Ubi con 31 imputati.
La salute, appunto. «Abbiaavuto la disponibilità di Ats, in procura e in tribunale siamo riusciti a sottoporre al tampone i dipendenti, magistrati compresi, in malattia», sempre il presidente, che solo tra gli amministrativi ha avuto punte di 64 malati su 103 , non per forza tutti con sintomi Covid. Al 20 aprile, per il tribunale erano stati eseguiti 40 tamponi e ad oggi sono malate ancora sette persone. Gli altri che l’ha voluto si sono sottoposti al test sierologico. Lo smart working non va nel cassetto, «ma il rientro del personale è in funzione delle esigenze», precisa de Sapia. Al gip, servono nove persone e al dibattimento dieci.
Mascherina, guanti, termoscanner per la febbre. Si entra solo così e contingentati sulla base degli orari delle udienze. In aula, adesivi rossi indicheranno dove non si può stare: «Dobbiamo garantire il distanziamento», è la bussola del presidente. Il palazzo è stato sanificato tre volte, i microfoni lo saranno prima e dopo ogni testimonianza. E sistemando l’impianto di riscaldamento e condizionamento è stato eliminato il riciclo interno dell’aria.
Convalide degli arresti e interrogatori saranno ancora da remoto. Non le discussioni, uno dei punti su cui hanno insistito gli avvocati. Nel civile, bisognerà capire che cosa si potrà celebrare viso a viso, dal momento che le udienze sono nelle stanze dei giudici. Le indicazioni di massima ci sono e ora, selezionati i processi, bisognerà vedere quali andranno avanti.