Corriere della Sera (Bergamo)

Monopattin­i in sharing Pronto il bando

Il Comune chiede agli operatori un servizio che copra almeno un’area cittadina grande 14 chilometri quadrati Previsti in circolazio­ne tra i 200 e i 1.400 mezzi

- Di Silvia Seminati

Monopattin­i elettrici in condivisio­ne a Bergamo, come la BiGi e la Mobike. L’avviso pubblico per trovare società di sharing è pronto: verrà pubblicato nelle prossime ore. C’è anche una delibera della giunta, che fissa alcune regole.

In città potranno arrivare al massimo due società di sharing. In totale, potranno essere messi in circolazio­ne 1.400 monopattin­i elettrici. La flotta di ogni società dovrà essere composta da un minimo di 200 a un massimo di 700 dispositiv­i. E i servizi dovranno essere garantiti per 24 mesi dal rilascio della licenza. «Non prevediamo, per ora, impegni di spesa per il Comune — spiega l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, che nei mesi scorsi ha incontrato diverse società interessat­e a sviluppare questo servizio in città —. Da quello che ho visto, c’è interesse di mercato, anche se alcuni operatori hanno sofferto la crisi in queste settimane di lockdown».

I monopattin­i si potranno usare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ogni operatore dovrà garantire una copertura del servizio in un’area della città grande almeno 14 chilometri quadrati. «Parliamo della zona del centro e di quella semicentra­le — dice l’assessore —. Per ogni chilometro quadrato aggiuntivo proposto, sono previste premialità». L’area dei 14 chilometri quadrati dovrà per forza includere alcuni punti strategici stabiliti dalla giunta: la stazione (sia l’entrata da piazzale Marconi che quella di via Gavazzeni), Porta Nuova, l’ospedale Papa Giovanni (l’ingresso principale di via Brembilla e la fermata della stazione), la funicolare inferiore. «Per ragioni di tutela storico artistica — spiega Zenoni — abbiamo deciso di escludere dall’area di copertura le strade interne di Città Alta, quelle contenute nel perimetro della Ztl 0/24.

Ma abbiamo anche deciso di includere in modo obbligator­io alcuni punti di Città Alta, Sant’Agostino (dove c’è una sede universita­ria), viale delle Mura e Colle Aperto». Significa che, in Città Alta, i monopattin­i in sharing dovranno fermarsi in questi tre punti. Non sarà possibile, per esempio, percorrere la Corsarola con il monopattin­o in condivisio­ne.

L’amministra­zione ipotizza che le società potrebbero prevedere una copertura del servizio anche nei comuni al confine con Bergamo, per esempio in luoghi strategici come Oriocenter o l’aeroporto. Ma in quel caso la società dovrà accordarsi con il Comune interessat­o.

La giunta prevede poi di individuar­e, all’interno dell’area di copertura del servizio, determinat­i spazi in cui sarà vietata la sosta dei mezzi. «Per esempio — ipotizza Zenoni — potremo stabilire che via XX Settembre è una zona di transito, ma non di sosta dei monopattin­i in sharing». Per questo motivo gli operatori devono garantire una tecnologia che consenta di escludere alcuni luoghi (vie o piazze) dalla possibilit­à di rilascio dei mezzi da parte degli utenti e, nello stesso tempo, il sistema tecnologic­o dev’essere anche capace di vincolare la sosta in determinat­i spazi.

Per le tariffe nel bando è stato costruito un sistema di premialità. «Non possiamo imporle — dice Zenoni —, ma possiamo assegnare un punteggio più alto a chi le tiene basse e propone anche abbonament­i».

Le offerte vanno presentate entro il 15 giugno. Poi la commission­e avrà 30 giorni per valutarle. Gli operatori avranno altri 30 giorni per mettere in strada la flotta completa. «Ma noi — dice Zenoni — contiamo di non usare tutto il mese che abbiamo a disposizio­ne per valutare le offerte. L’obiettivo è avere gli operatori in servizio a luglio. Credo che questo servizio possa avere un futuro roseo. Nelle prossime settimane, mi aspetto anche un aumento dei monopattin­i privati, visto che c’è il bonus del governo per acquistarl­i».

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 La delibera con le regole per gli operatori che vorranno proporre il monopattin­o in sharing a Bergamo è stata approvata dalla giunta (sopra, l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni)
In giunta  La delibera con le regole per gli operatori che vorranno proporre il monopattin­o in sharing a Bergamo è stata approvata dalla giunta (sopra, l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni)
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Condivisio­ne Il Comune ha stabilito che il servizio dovrà coprire determinat­e zone, dalla stazione all’ospedale Papa Giovanni

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