«Mancata zona rossa Meritiamo di sapere»
Caro governatore Fontana, questa la sua dichiarazione a Rtl, riportata sul Corriere Bergamo: «È sbagliato parlare della Lombardia come problema, bisogna parlare di alcune zone della Lombardia, perché ci sono delle province che fortunatamente hanno affrontato il covid in situazioni sì preoccupanti ma assolutamente non comparabili con quello che è successo a Bergamo, a Lodi, a Cremona e anche a Brescia, territori dove il virus stava girando probabilmente da mesi senza che nessuno se ne fosse accorto».
Bene, ora la colpa è delle province. Ma chissà perché Codogno, subito isolato, non ha registrato il macello partito da Alzano, chiuso solo dopo 15 giorni dal primo caso. Il non aver istituito la zona rossa e permesso lo spostamento della gente e delle merci, ha contribuito inesorabilmente alla diffusione del virus prima in Val Seriana, poi nella Bassa e nel bresciano. Quello che lei dovrebbe fare, presidente Fontana, non è scaricare le colpe a destra e a sinistra, ma cercare con noi e per noi bergamaschi, bresciani LOMBARDI, il motivo per cui non è stata istituita questa benedetta zona rossa, grazie alla quale (legga l’analisi sul del 19 aprile) si sarebbero risparmiate molte vite. Noi un sospetto fondato l’abbiamo, ma tocca a lei far emergere la verità se ci tiene ancora a questa regione e ai suoi cittadini. Bergamaschi e bresciani saranno persone semplici, ma dignitose, gran lavoratori e poco lagnosi.
Per il caro prezzo pagato per le troppe perdite umane, per le tante famiglie colpite, più di altri meritiamo di sapere. Anche solo per dare un senso a tutti questi lutti. Grazie.