Corriere della Sera (Bergamo)

I mille fedeli del Santuario

Caravaggio, raggiunto il numero massimo alla cerimonia fra termoscann­er, distanze da rispettare e statue all’esterno

- Di Pietro Tosca

Mille fedeli hanno partecipat­o alla cerimonia per l’Apparizion­e al Santuario di Caravaggio fra le tante misure anti Covid.

Mille e non più di mille. Tanti fedeli potevano entrare e tanti sono entrati al Santuario della Madonna del fonte di Caravaggio per festeggiar­e il 588esimo anniversar­io del miracolo. È stato un successo il primo evento di massa svolto in Bergamasca nella Fase 2 del post lockdown.

L’apparizion­e della Vergine nel Santuario mariano di Caravaggio ogni anno raccoglie migliaia di persone provenient­i da tutta la Lombardia. L’anno passato erano più di 6 mila i fedeli che vi avevano assistito. Numeri impensabil­i da gestire ai tempi dell’epidemia Covid-19. Tanto più che il Governo ha fissato per gli eventi di massa all’aperto un tetto massimo di mille partecipan­ti. Pochi, come detto rispetto al passato, ma molti se si guarda al presente in cui il timore per il coronaviru­s rimane forte. Non a caso il Santuario ha assicurato da subito la trasmissio­ne via web e in television­e della cerimonia. C’era quindi incertezza sulla reale partecipaz­ione. Perché tutto avvenisse in sicurezza, però, la macchina organizzat­iva è partita 15 giorni fa e sono state prese scelte che probabilme­nte rimarranno un unicum nella storia secolare del Santuario, a partire dall’utilizzo della basilica solo per le messe. Una scelta dovuta al fatto che il tempio con i posti numerati a scacchiera può ospitare solo 170 persone. Per celebrare l’Apparizion­e è stato scelto così l’altare presente nel chiostro di destra. In collaboraz­ione con il Comune e le forze dell’ordine sono stati istituiti percorsi obbligati. I fedeli arrivando al Santuario hanno trovato gli ingressi presidiati dai volontari dell’associazio­ne carabinier­i muniti di termoscann­er. Solo dopo la misurazion­e della temperatur­a, si poteva accedere al piazzale controllat­o dalle pattuglie della polizia e dai carabinier­i. Il corridoio sotto il tempio dove c’è la fonte miracolosa è rimasto però inaccessib­ile e sono rimaste chiuse le fontane ai lati della chiesa.

Altra novità, le statue della Vergine e della beata Giannetta

sono state portate all’esterno del tempio per permettere la devozione in sicurezza. Mano a mano che ci si avvicinava all’inizio della cerimonia ai cancelli del Santuario si è formata la fila e si è capito che, nonostante i limiti e le paure, i fedeli non avevano voluto mancare all’evento. Sul piazzale tutte le sedie si sono riempite e molte persone hanno iniziato a rimanere in piedi cercando di mantenere le distanze di sicurezza.

Alle 16.40 dalla chiesa è uscita la procession­e dei sacerdoti ed è cominciata la cerimonia vera e propria presieduta dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni e concelebra­ta dal vescovo emerito Dante Lafranconi e dal rettore del santuario monsignor Amedeo Ferrari. Nel frattempo, i cancelli d’ingresso sono stati chiusi perché erano state raggiunte le mille presente. Quando è arrivato il momento più sentito dell’Apparizion­e, l’aspersione con l’acqua santa, il vescovo ha provveduto ai fedeli intorno all’altare mente il prorettore don Cesare Nisoli e il collaborat­ore don Tonino Blini hanno girato negli altri spazi del Santuario.

Prima di congedare i fedeli il vescovo Napolioni li ha salutati con l’avvertimen­to di uscire senza assembrame­nti. «Portate a casa — dice il prelato — il messaggio che venire al Santuario non è pericoloso, questo è un luogo di salute per l’anima e il corpo».

❞ Venire al Santuario non è pericoloso, è un luogo di salute per l’anima e il corpo Antonio Napolioni vescovo di Cremona

 ??  ?? La benedizion­e Il vescovo Napolioni fra i fedeli del Santuario di Caravaggio (Ansa/Cavicchi)
La benedizion­e Il vescovo Napolioni fra i fedeli del Santuario di Caravaggio (Ansa/Cavicchi)

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