Per la città mini pacchetti Valli, boom seconde case
Pochi soldi e incertezza, si accorciano le distanze Campagna su un milione e mezzo di potenziali ospiti La riscoperta della montagna: richieste di affitti
Pochi soldi, voli cancellati e incertezza, nonostante la riapertura dei confini regionali, mercoledì. Il turismo si adegua e rimodula: mantenere le distanze sociali e accorciare quelle chilometriche. Visit Bergamo pensa a pacchetti con un interscambio di turisti tra Bergamo, Milano, Brescia, Mantova, Cremona. «La sfida è dare una motivazione per pernottare qui — se la pone Christophe Sanchez, amministratore delegato di Visit Bergamo —. Può essere: “visiti la città e domani ti portiamo in Presolana”. Pensiamo a pacchetti con percorsi ciclabili che colleghino Bergamo alle altre città e iniziative che attipopolazione in città chi è nelle seconde case, in aumento, anche con una card che permetta sconti e più visite». La campagna partirà il 21 giugno. Raggiungerà un milione e mezzo di persone, dai 25 ai 50 anni, che nel 2018 avevano scelto voli low cost e l’Europa. «Pensiamo agli alberghi ma anche, per esempio, alle case vacanza per le famiglie —sempre Sanchez —. L’idea è di pacchetti di 48-72 ore, anche con costi delle camere a scalare».
A Selvino boom di affitti
«L’ufficio turistico riceve 1520 tra telefonate e mail al giorno. Sono soprattutto famiglie che cercano una casa in affitto con il giardino». Con due frasi, il sindaco di Selvino Diego Bertocchi ha già illustrato il fenomeno. «Gli alberghi hanno ricevuto disdette, c’è un ritorno alle seconde case: sono circa 5.000. Su una di 2.000 abitanti, negli anni abbiamo avuto in media 13.000-14.000 persone con picchi di 25.000 a ferragosto. Lo scorso fine settimana c’era già gente, insolito per essere maggio». La prospettiva che arrivi gente fa piacere: «Sicuramente gli eventi che hanno fatto la storia di Selvino non ci potranno essere, ma scopriremo nuovi spazi, magari poco conosciuti anche da chi viene qui da anni». Ma con le regole anti-covid diventa più impegnativo: «Dalla sanificazione dei parchi al controllo sul distanziamento, c’è un po’ di preoccupazione ad organizzare tutto, e in fretta, anche perché con il taglio dell’Imu non navighiamo nell’oro».
Serina, sentieri e yoga
Il sindaco Giorgio Cavagna ha un’ambizione: «Che Serina torni com’era vent’anni fa con il tutto esaurito a luglio e agosto. Insieme a Castione e Selvino, è il centro turistico più importante». Se lo sarà non si sa, ma le premesse ci sono. «Nonni e nipotini sono già arrivati nelle seconde case. Altre famiglie arriveranno con la fine della scuola. Le richieste di affitto sono aumentate». Non è preoccupato del distanziamento: «I villeggianti arrivano da Milano, Crema, Lodi. Tutti conoscono bene cos’è successo e nessuno lo sottovaluta. E se qualcuno non indossa correttamente la mascherina gli altri glielo dicono». Piuttosto, il pensiero è ai negozi del paese: «Speriamo non ci siano solo i grandi numeri, ma poco commercio». Anche a Serina non si potranno organizzare grandi eventi, ma le iniziative non mancheranno: «Pensiamo, per esempio, a piccoli gruppi con accompagnatori per andare lungo sentieri di diversa difficoltà e a corsi di yoga nel chiostro del monastero».
Take away a Foppolo
La stagione è già in partenza: «Le seconde case sono rimaste chiuse per anni, ora il mercato si sta muovendo in anticipo», conferma il sindaco Gloria Carletti. Con 208 residenti, Foppolo arriva a 3.000 seconde case. «I 1.600 metri di altitudine non ci aiutano per le temperature— sempre il sindaco — . Ma qui si ritrova la naturalezza della montagna, l’unico ambiente che per i suoi spazi garantisce il dirino stanziamento sociale. La gente era abituata a trovare in montagna quello che aveva in città, ora non può essere così., ma qualcosa andrà organizzato come alternativa, penso per esempio al caso di maltempo». Qualche timore resta: «Si sta sviluppando il take away, perché la gente preferisce ancora stare a casa. Noi teniamo aperto il centro operativo attivato per l’emergenza e ci riuniremo con gli operatori dei locali. Il punto è che rimane l’incertezza sull’andamento del contagio. Vorrei far fare il test sierologico alla popolazione, vedremo se e come».
La sfida è motivare il visitatore a pernottare in città, per esempio organizzando visite e gita il giorno dopo Christophe Sanchez
I sindaci
«Non ci saranno gli eventi degli altri anni, ma si esploreranno angoli meno noti»
Carona, un vigile in più
«Qualche arrivo c’è già stato. Soprattutto, c’è un’elevata richiesta di affitti da giugno a settembre. La montagna era in declino, ora si riscopre. Da noi arrivano persone da Milano, Lodi, Varese». Lo scenario indicato dal sindaco Giancarlo Pedretti conferma il doppio volto: contentezza per l’arrivo di più persone, ma un pensiero al distanziamento. Quest’anno Carona avrà il terzo vigile, in convenzione con Clusone, oltre che con Nembro e Albino: «Non per dare multe — tiene a precisare il sindaco — ma per una funzione di vigilanza dei comportamenti».
Valbondione
Romina Ricciardi è la sindaca dell’ordinanza che vietava l’ingresso agli escursionisti in automobile. «Ma ci è arrivata qualche segnalazione sugli escursionisti senza mascherina nel tratto tra i parcheggi in paese e i sentieri — resta in guardia — . Sul rispetto delle regole non preoccupano i villeggianti, sanno che sono dura e questo rassicura loro e i cittadini stessi». A Valbondione arrivano milanesi, cremonesi, bresciani, dalla Bassa Bergamasca. C’è anche una famiglia di olandesi. «Gli abitanti sono mille, con la stagione si triplicano. Credo che con la cassa integrazione, diversi turisti non possano permettersi l’albergo e vengono nelle seconde case».