Il 2 giugno tra le cerimonie e il centrodestra in piazza
I giovani dei gruppi di opposizione contro Gori «Così si mettono in difficoltà gli esercenti» C’è il bando per piazze e parchi, scadenza il 9 giugno
I giovani di centrodestra se la prendono con la giunta Gori per quell’ordinanza, per ora soltanto annunciata, che vieterà dopo le 18 la vendita di bevande d’asporto. Il consigliere comunale della Lega Alessandro Carrara racconta di aver ricevuto molte telefonate dagli esercenti preoccupati per questa decisione del Comune. «Sono stati già gravemente messi in difficoltà dall’emergenza coronavirus — dice Carrara —, limitare ulteriormente le loro attività, significa penalizzarli ulteriormente. Non possiamo permetterci di indebolire ancora il tessuto produttivo della nostra città, alcuni gestori sono davvero al limite e non sanno se riusciranno a superare i prossimi mesi».
Arrigo Tremaglia, presidente di Gioventù Nazionale Bergamo (il movimento giovanile di Fratelli d’Italia), chiede al sindaco Giorgio Gori di ripensarci e di non firmare quell’ordinanza. Dice anche che i giovani sono stati presi di mira ingiustamente e non soltanto a Bergamo. «In queste settimane abbiamo assistito a dichiarazioni “anti movida” — dice Tremaglia — attacchi inopportuni, che per pochi individui irrispettosi vanno a colpire un’intera generazione, che in questo momento ha bisogno di prospettive per il futuro, non di rimproveri per aver fatto un aperitivo all’aperto». Tremaglia dice che è corretto sanzionare chi non rispetta le regole. «Sicuramente — dice — ci sono stati episodi di questo tipo anche a Bergamo, ma nel complesso credo che i cittadini si stiano comportando in modo corretto, pure i giovani. È vero che ci sono persone che non indossano la mascherina nel modo corretto o non ce l’hanno affatto, ma non sempre sono giovanissimi. Succede anche agli adulti, l’irresponsabilità non ha età».
Anche Forza Italia Giovani Bergamo, con il coordinatore provinciale Simone Merigo, si unisce a questa presa di posizione contro l’ordinanza che vieta la vendita di bevande d’asporto: «Il sindaco — dice Merigo — dovrebbe privilegiare la prevenzione e l’informazione piuttosto che una repressione inutile, dannosa per i nostri commercianti che stanno faticosamente provando a ripartire».
Nel frattempo il Comune di Bergamo pubblica il bando per l’assegnazione di sei spazi della città per la somministrazione di cibi e bevande, senza dover versare il canone di occupazione del suolo pubblico. Un avviso destinato a quegli esercenti che non hanno la possibilità, nel proprio locale, di far rispettare il distanziamento sociale.
A disposizione ci sono il parco della Crotta (fino al 4 ottobre), Piazza Vecchia (fino al 31 ottobre), il parco di Sant’Agostino (fino al 4 ottobre), l’area esterna al parco Goisis (fino al 13 settembre), il parco della Trucca (fino al 13 settembre) e il parco Brigate Alpine di via Quasimodo (fino al 4 ottobre). Ogni spazio prevede requisiti particolari. Per esempio, per la concessione del parco La Crotta, verranno privilegiati gli operatori di Città Alta, mentre per Piazza Vecchia (davanti all’ex Taverna Colleoni) il Comune cerca un operatore che assicuri «un servizio di qualità consono al prestigio del luogo». Le domande per poter occupare i dehors possono essere inviate entro il 9 giugno.
L’avviso pubblico Il bando prevede che l’occupazione del suolo pubblico non venga pagata