Un bando da 40 mila euro per salvare i lavarelli
Mai così pochi lavarelli nel lago di Como. La riduzione di quello che è un pesce simbolo del Lario è tanto preoccupante da aver spinto pescatori e Regione a promuovere un bando di gara per chiedere a esperti e studiosi di analizzare e scoprire le cause del calo drastico dei coregoni e correre ai ripari prima che rischino di sparire dalle acque comasche. Dal 2011 al 2019, da quasi 131 mila chili di coregoni pescati, il dato è sceso a poco meno di 33 mila. Un calo costante, con un ulteriore peggioramento nell’ultimo periodo. Una crisi che ha messo in ginocchio i pescatori professionisti di Como, alcuni dei quali stanno abbandonando l’attività a causa della mancanza di pesci, lavarelli in particolare. Per capire cosa stia accadendo sono stati stanziati 40 mila euro per uno studio di due anni sui coregoni. Gli esperti che si aggiudicheranno l’incarico dovranno valutare gli effetti della pesca, le disponibilità alimentari dei pesci e le zone di riproduzione del lavarello e capire perché questa specie tipica del Lario stia scomparendo.
Tra le possibili cause ipotizzate dai pescatori, che già lo scorso anno avevano avviato un tavolo di lavoro in accordo con la Regione, la carenza di fonti alimentari durante la prima fase di accrescimento e un peggioramento della qualità dell’acqua nelle zone riproduttive profonde, oltre a una pesca eccessiva e senza controllo in alcuni periodi. «Abbiamo deciso di avviare una gara per indagare sulla popolazione di questa tipologia di pesce nel lago di Como — ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi —. È necessario procedere con uno studio scientifico che individui in modo univoco le cause della crisi di una specie che ha subito un brusco crollo. Chiederemo una analisi dei parametri ambientali che possono influire sul loro benessere. Bisogna correre ai ripari e invertire questa tendenza». Nell’attesa, per far fronte all’emergenza è stato previsto un ampliamento del periodo di protezione dei lavarelli con una riduzione della possibilità di pesca e la modifica delle reti utilizzate per la cattura per evitare che siano presi esemplari troppo piccoli.
Estinzione Il drastico calo di coregoni ha messo in ginocchio la pesca professionistica