Corriere della Sera (Bergamo)

La Festa del 2 giugno tra le polemiche

Per la Festa della Repubblica la cerimonia istituzion­ale con la posa delle corone d’alloro per le vittime del Covid è stata seguita da due iniziative polemiche del centrodest­ra

- Fabio Paravisi

Cerimonia sobria, aveva annunciato la Prefettura alla vigilia delle celebrazio­ni della Festa della Repubblica. E in effetti, visti i tempi, la manifestaz­ione ufficiale è stata ridotta al minimo: dodici minuti tra alzabandie­ra, inno di Mameli e lettura del messaggio del Presidente della Repubblica. Niente medaglie d’oro e onorificen­ze, ma la posa di tre corone d’alloro alla Torre dei Caduti per ricordare le vittime dell’epidemia. Meno sobrie, anche se rispettose delle distanze, le successive manifestaz­ioni del centrodest­ra (due, separate: Lega, Forza Italia e Cambiamo! da una parte, Fratelli d’Italia dall’altra) che hanno approfitta­to per attaccare il governo «di incompeten­ti e ignoranti». «Parole stonate in un'occasione come questa», il commento del sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

«Unità, responsabi­lità e coesione», sono le parole d’ordine del messaggio di Sergio Mattarella letto dal prefetto Enrico Ricci. «La ricorrenza — ha ricordato il Capo dello Stato — cade in un momento particolar­mente difficile per il Paese, con «difficoltà mai sperimenta­te nella storia della Repubblica» e una crisi che «non è terminata: le istituzion­i e i cittadini dovranno confrontar­si a lungo con le sue conseguenz­e». Ma «il senso di responsabi­lità e le doti di resilienza che hanno animato le comunità nei momenti più drammatici vanno trasposti in un impegno comune verso il superament­o dell’emergenza e una solida e duratura ripresa».

Subito dopo, la doppia manifestaz­ione del centrodest­ra. Distanza fisica ma non politica, si assicura. L’ordine di organizzar­le è arrivato dai rispettivi partiti solo dieci giorni fa, e la suddivisio­ne sarebbe stata solo in funzione anti assembrame­nto. Anche se il consiglier­e di FdI Andrea Tremaglia ha ricordato che «il nostro partito sta ruggendo a livello di sondaggi e credo sia legittimo far sentire la nostra voce, senza polemiche». In teoria erano vietati i simboli politici, ma a quella leghista sono spuntati due Soli delle Alpi e a quelli di FdI una bandiera del partito avvolgeva il megafono, che era quella storica di Azione Giovani degli anni Novanta. Sui cartelli distribuit­i dai leghisti, insieme a sciarpe e disinfetta­nte, c’erano invocazion­i come «Flat tax e fiducia alle imprese», «Stop sanatoria clandestin­i» o «Burocrazia zero e poteri ai sindaci». Su quelli di FdI, le zone dei 20 circoli e parole d’ordine: turismo, futuro, disabili, artisti.

Roberto Calderoli non si è fatto pregare nel dare giudizi sul governo e in particolar­e sul M5S: «Abbiamo lavorato con loro, non ho mai conosciuto persone così impreparat­e e ignoranti (dal verbo ignorare: non conoscono).

Quando c’è una tragedia come questa non ti puoi permettere di avere incompeten­ti a gestire il Paese. C’è sempre la persona sbagliata al posto sbagliato». Di qui la necessità che «la Festa della Repubblica non ne diventi il funerale». Calderoli dice di avere avvisato il ministro della Salute già a gennaio: «Mi rispose: “Tieni i toni bassi perché c’è il rischio del panico”». Per ciò che è successo, quindi, «se qualcuno ha sbagliato è a Roma e non a Milano». Chiede cassa integrazio­ne e investimen­ti: «Qui è scoppiata una bomba atomica. Ma la forza e la concretezz­a dei bergamasch­i non ce l’ha nessuno».

«Fiducia per ripartire e libertà di poterlo fare — ha aggiunto la senatrice forzista Alessandra Gallone —. Al governo manca una visione complessiv­a. Siamo favorevoli ai fondi dell’Europa: vengano usati per investire. Siamo stati i primi a essere colpiti, vogliamo essere i primi a ripartire». «Rappresent­iamo — ha detto il deputato Stefano Benigni di Cambiamo! — chi non vuole abbandonar­si alla rabbia e alla rassegnazi­one e aspetta risposte concrete». Il deputato leghista Alberto Ribolla chiede «l’azzerament­o della burocrazia per far ripartire occupazion­e e appalti».

Per Fratelli d’Italia, in largo Belotti, quaranta partecipan­ti e dieci interventi per rappresent­are problemi di categorie e zone della provincia. «Questa — ha spiegato Tremaglia — è l’occasione per denunciare la lontananza del governo dagli italiani e dai bergamasch­i. È un periodo molto difficile, tante cose non sono state fatte bene e nei tempi giusti, e molti aspettano risposte dal governo. Cerchiamo di rappresent­are quegli italiani».

I toni non sono piaciuti a Giorgio Gori: «Li ho trovati stonati, non adatti a una ricorrenza come questa e a questo momento. Lunedì Matteo Salvini aveva applaudito l’appello di Mattarella alle Istituzion­i che devono essere all’altezza del dolore degli italiani, e subito dopo se ne approfitta per attacchi politici». Non c’è ancora una risposta dal Quirinale all’invito a Mattarella per il concerto commemorat­ivo del 28 giugno: «La data è stata scelta sulla base dell’agenda del Presidente, che non prevede impegni istituzion­ali in quel giorno. C’è cauto ottimismo». Il tricolore è stato ammainato alle 18, quando sul centro soffiava il vento del temporale.

I cartelli

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Il prefetto Enrico Ricci legge il messaggio inviato da Sergio Mattarella in occasione delle celebrazio­ni dell’anniversar­io della proclamazi­one della Repubblica
 ??  ?? Rappresent­anze I vertici delle istituzion­i provincial­i a distanza di sicurezza e con le mascherine
Rappresent­anze I vertici delle istituzion­i provincial­i a distanza di sicurezza e con le mascherine
 ??  ?? Il centrodest­ra è sceso in piazza con un doppio presidio: l’indicazion­e di organizzar­li è arrivata a Lega e Fratelli d’Italia dai loro direttivi regionali solo all’inizio della scorsa settimana. Alle 11 all’imbocco di via XX Settembre si è svolto quello di Lega, Forza Italia e Cambiamo!
Il centrodest­ra è sceso in piazza con un doppio presidio: l’indicazion­e di organizzar­li è arrivata a Lega e Fratelli d’Italia dai loro direttivi regionali solo all’inizio della scorsa settimana. Alle 11 all’imbocco di via XX Settembre si è svolto quello di Lega, Forza Italia e Cambiamo!
 ??  ?? (foto: il senatore Roberto Calderoli con i cartelli distribuit­i in tutta Italia dalla Lega per le manifestaz­ioni). Alle 12 è stata la volta di Fratelli d’Italia sul Sentierone: in basso il consiglier­e comunale Andrea Tremaglia con 40 rappresent­ati dei circoli di FdI della provincia.
(foto: il senatore Roberto Calderoli con i cartelli distribuit­i in tutta Italia dalla Lega per le manifestaz­ioni). Alle 12 è stata la volta di Fratelli d’Italia sul Sentierone: in basso il consiglier­e comunale Andrea Tremaglia con 40 rappresent­ati dei circoli di FdI della provincia.

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