Corriere della Sera (Bergamo)

Milano-Meda, da oggi prove di carico su tre ponti

- Riccardo Rosa

Prove di carico su tre ponti della Milano– Meda. L’operazione «Ponti sicuri» procede e fra oggi e sabato, a partire dalle 22, riguarderà i cavalcavia 12 e 14 a Cesano Maderno e 26 a Meda. Si tratta di attività programmat­e dalla Provincia di Monza per garantire condizioni di sicurezza e transitabi­lità dei ponti che attraversa­no la superstrad­a. Gli esperti degli uffici di via Grigna inoltre hanno previsto attività di ispezione su altri 30 ponti della Milano–Meda. Dopo il crollo del ponte di Annone e del ponte Morandi di Genova, l’attenzione è massima. «Siamo pronti a ripartire anche con le attività di sorveglian­za e sicurezza dei ponti che per la Provincia rappresent­ano una priorità — ha spiegato il presidente dell’ente, Luca Santambrog­io —. Oltre alle prove di carico sono previste altre attività di ispezione finalizzat­e a monitorare le condizioni e valutare eventuali interventi di messa in sicurezza e risanament­o. Al termine di queste operazioni potremmo fare un report sullo stato di salute dei manufatti che attraversa­no una delle arterie più strategich­e della Brianza per estensione e traffico giornalier­o». Due anni fa i ponti che attraversa­no la Milano-Meda furono al centro di diverse polemiche. Soprattutt­o furono oggetto di una relazione che poneva l’accento sulla loro vetustà. Il programma, che coinvolge i ponti di via Manzoni e di via San Benedetto a Cesano Maderno, e di via Tre Venezie a Meda, è stato definito per ottenere i certificat­i di idoneità statica che scadranno il prossimo 30 giugno. La polizia provincial­e, assieme alle polizie locali di Meda e Cesano, darà supporto per il pattugliam­ento dell’ex strada statale, ora provincial­e. Le attività, coordinate dall’ufficio Ponti, coinvolgon­o tre società: una per la materiale esecuzione delle prove, una per il noleggio degli autocarri carichi ed una per il noleggio della segnaletic­a di chiusura e deviazione. In caso di maltempo le prove saranno rimandate alla notte successiva.

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