Atalanta al lavoro Il ritorno allo Stadium dopo 4 mesi
La ripartenza tra due settimane esatte: entrambi i club continuano a fare utili, è il quarto anno di fila. L’anno prossimo Europa al Mapei
Profumo di casa. Dell’erba del Gewiss Stadium con, sullo sfondo, il «muro» della Curva Nord. Un allenamento (partitella con due tempi da 45 minuti, in spolvero Ilicic e Zapata, entrambi autori di una doppietta), quello di ieri mattina all’ex Atleti Azzurri d’Italia, che ha un forte impatto psicologico. In primis, sulla squadra, quindi, sui tifosi. Perché Gomez e compagni hanno riassaporato il terreno del loro stadio a distanza di quasi quattro mesi. L’ultima volta che erano entrati, poi ne erano usciti vittoriosi. Era il 15 febbraio contro la Roma. Gol di Dzeko subìto appena prima dell’intervallo, che poteva tagliare la gambe, ma che così non ha fatto, perché nella ripresa gli spettatori avevano assistito alla firmata da Palomino e Pasalic.
Tifosi che, tra due settimane esatte, non ci saranno nella tato, sia Atalanta che Sassuolo, ad avere lo stadio di proprietà. A proposito, la Uefa ha confermato la licenza all'Atalanta che ha indicato come stadio di casa ancora una volta il Mapei (San Siro, nel caso di qualificazione continentale di Milan e Inter, rischierebbe di essere affollato).
Tornando al calcio giocato, che match sarà quello tra 14 giorni? Presto per dirlo, ma la squadra di Gasperini, al momento, prosegue la sua preparazione senza troppi intoppi. L’unico ai box è Marco Sportiello, fuori per una botta al piede. Ieri per lui niente partitella, ma terapie. Il portiere dovrebbe comunque ristabilirsi a breve. Stessa serenità che si respira in casa Sassuolo. A guidare l’assalto ai nerazzurri sarà bomber Ciccio Caputo che, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato che punta a terminare la stagione con 20 gol. Gliene mancano 7. A Palomino e soci il compito di ritardare la scalata dell’attaccante di Altamura.