Corriere della Sera (Bergamo)

«Leonardo è la mia rockstar»

«A lui sono dedicate persino t-shirt. Oggi sarebbe l’artista con più follower»

- Paolo Carnevale

«Voilà sotto al blouson, la riscaldò e la nascose. E per due anni e più, insieme a lei lui rimase. Se dal tableau uscissi tu, sì che ti porterei in una sala da tè degli Champs Élysée». È la «liaison d’amour tra Monna Lisa e Vincenzo Peruggia» quella raccontata da Marco di Noia in «Parigi 1911», canzone dedicata al furto della Gioconda dal Louvre, portato a termine dal decoratore di Dumenza, nell’alto Varesotto, che decise di sottrarre il celebre ritratto dal Salon Carré del museo francese, per riportarlo in Italia e rivenderlo alla Galleria degli Uffizi.

Il brano, è estratto da «Leonardo da Vinci in Pop», un EP interament­e dedicato alla vita e alle opere del maestro del Rinascimen­to e disponibil­e sulle piattaform­e streaming e in digital download. «Questo progetto nasce per diversi motivi — spiega di Noia —. Il primo è romantico: sono nato al Principess­a Jolanda, l’ex ospedale affacciato su Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Vinciano. Inoltre, da buon milanese non si può non essere affascinat­o da un genio che ha lasciato così tanto nella nostra città. Poi ho conosciuto la famiglia dei liutai Sangineto che hanno riprodotto gli strumenti di Leonardo. Così mi è arrivata questa suggestion­e, che ho concretizz­ato con il disco». Proprio dalla fusione tra elementi rinascimen­tali e suoni contempora­nei è nata la particolar­ità dell’album. «Non volevo fare un disco di musica medievale, ma una sorta di cantautora­to con una vena progressiv­e — spiega — . Nei miei brani la piva a vento continuo, la viola organista e l’organo di carta progettati da Leonardo nel ’500 e riprodotti da Michele Sangineto suonano con gli strumenti moderni, come la chitarra elettrica, drum machine e sintetizza­tori. Credo che il genio toscano sarebbe stato contento di vedere i suoi

In «Stella del pop» suonano strumenti ideati dal genio toscano e chitarre elettriche

modelli utilizzati in un modo così sperimenta­le». L’accostamen­to si può ammirare nel videoclip di «Stella del pop», nato durante il lockdown.

«L’ho girato in modo del tutto artigianal­e — spiega di Noia — riprendend­o col cellulare, usando photoshop, ridipingen­do personaggi dell’epoca e inserendo suggestion­i artistiche e citazioni cinematogr­afiche, tra cui le ballerine di Degas, i quadri e le immagini animate di Harry Potter. L’Ippodromo mi ha concesso di riprendere alcune scene davanti al cavallo di Leonardo, una grande emozione per me che sono nato e cresciuto a San Siro. Il titolo della canzone non è casuale, perché ora il da Vinci è una stella del pop per antonomasi­a, visto che sue opere ispirano artisti, film, libri e perfino t-shirt. Ora sarebbe stata la rockstar con più follower».

Di Noia è tra i creatori dello sperimenta­le «Elettro Acqua 3D Live», un concerto in 3D audio. «Prima del lockdown abbiamo pensato di proporre anche questi brani con un silent-concert immersivo. Un sistema che si presta allo streaming, ma anche alla musica dal vivo, con modalità distanziat­a, magari in una postazione leonardesc­a come il Museo della Scienza o il Castello Sforzesco».

 ??  ?? Opera Il cantautore milanese Marco di Noia, 39 anni, davanti a un murales di Alessio Arkham dedicato a Leonardo
Opera Il cantautore milanese Marco di Noia, 39 anni, davanti a un murales di Alessio Arkham dedicato a Leonardo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy