Il ritorno del calcio senza sorprese: vincono i più forti
In Coppa, Germania e Spagna nessuna sorpresa L’Atalanta può ricominciare con un cauto ottimismo
Una delle preoccupazioni riguardo alla ripartenza della Serie A — per l’Atalanta è fissata domenica alle 19.30 al Gewiss Stadium, nel recupero contro il Sassuolo — riguarda i valori delle squadre; e cioè se oltre tre mesi di stop possano in qualche modo aver inciso sui rapporti di forza che, dopo metà campionato, erano più o meno chiari. Una prima risposta, in attesa di quella del campo (l’unica inappellabile), la può fornire quanto visto finora a casa nostra con le due semifinali di Coppa Italia, ma anche all’estero, andando ad analizzare i due campionati più importanti che hanno già ricominciato: Liga e Bundesliga.
Partiamo dalla coppa. La gara tra Juventus e Milan ha visto un dominio bianconero, complice anche l’espulsione all’alba del match di Rebic. Sarà, ma non c’è stata partita. Come, probabilmente, non ci sarebbe stata se la sfida si fosse giocata senza l’incubo del coronavirus a marzo. Quello che si è potuto evincere — anche dall’altra sfida, quella tra Napoli e Inter — è una naturale mancanza di brillantezza a livello fisico. Le squadre, ovviamente, dopo il richiamo di preparazione delle ultime settimane, sono imballate. E ci vorrà del tempo per ritornare all’antico smalto. Un tema, questo, che impatterà inevitabilmente in modo particolare anche in casa Atalanta, vista la durezza degli allenamenti di Gasperini. Che, a differenza della quasi totalità delle altre squadre del campionato, punta ad avere una forma ottimale anche ad agosto, quando dovrà affrontare il quarto di finale di Champions League.
Se la condizione può preoccupare, non ci dovrebbero essere problemi per quanto riguarda gli aspetti tecnico e tattico. Non c’è solo la Juve a dimostrarlo. In Spagna si è tornati in campo e, in parole povere, chi comandava a febbraio ha ripreso a comandare anche a giugno. Le prime tre della classe — Barcellona, Real Madrid e Siviglia — hanno vinto. Convincendo. Con tanti saluti alle incognite legate allo stand by.
In Germania, dove si è ripreso a correre dietro a un pallone oramai da un mese, stesso discorso. Il Bayern Monaco si trova a un passo dal conquistare matematicamente il titolo, l’ottavo consecutivo. E alle spalle dei bavaresi? Dortmund e Lipsia (l’Atalanta teutonica con un budget leggermente più elevato, per usare un eufemismo), esattamente come prima dello stop.
Insomma, la sensazione è che chi si attendeva sorprese rimarrà deluso. Al netto degli infortuni che, con la condizione da far crescere, rappresenta forse l'unica vera scheggia impazzita. A Bergamo, al momento, gli unici dubbi riguardano Palomino e Gomez alle prese con fastidi muscolari che verranno valutati più approfonditamente oggi, alla ripresa degli allenamenti a Zingonia. La prova del nove — non solo per i nerazzurri — ci sarà tra un paio di settimane, quando il tour de force del calendario (gare ogni tre giorni) sarà entrato a pieno regime.