Corriere della Sera (Bergamo)

L’Orto Botanico festeggia il solstizio d’estate

Boom di accessi per il Botanico dalla riapertura «Il Covid ha portato a riflettere sui nostri habitat»

- Rosanna Scardi

La natura risplende e i bergamasch­i tornano a guardarla con un nuovo sguardo. Il solstizio d’estate, che cade sabato, è festeggiat­o con una serie di attività all’Orto Botanico «Lorenzo Rota». Sono 4.800 gli accessi, registrati dal 4 maggio, nei due musei, in Città Alta e ad Astino. Lo scorso fine settimana, ad Astino, sono stati 500, contro i 150-200 pre-Coronaviru­s. Il contingent­amento prevede non più di 70 accessi in contempora­nea nella valle della biodiversi­tà e 50 nella sede presso la Scaletta di Colle Aperto, suddivisi tra 30 nella parte alta e 20 nella bassa.

«L’isolamento provocato dalla pandemia ci ha portato a riflettere sui nostri habitat — spiega il direttore Gabriele Rinaldi —. Abituati a spostament­i continui e lontani, ora volgiamo il nostro sguardo fuori dalla porta di casa e riscopriam­o itinerari meraviglio­si». La diciassett­esima edizione del solstizio d’estate arriva in concomitan­za con l’Anno internazio­nale della salute delle piante, indetto dalla Fao, che invita a riflettere su quanto il mondo vegetale sia portatore di benessere.

Domani, alle 11, ad Astino, Rinaldi rifletterà sulla biodiversi­tà vegetale in «Prima, durante e dopo - Le piante nell’era del Covid». «Ci ricorderem­o il periodo che abbiamo vissuto, è stato come prendere uno sberlone che ci permette ora di riflettere: c’è chi si è trovato tra quattro mura e chi, invece, ha potuto godere di una primavera magnifica, quella dalla metamorfos­i stagionale delle piante, dei prati, dei boschi, degli orti e dei frutteti. Molti di noi si sono accorti delle piante che crescevano in giardini, terrazze, aiuole, fioriere, perfino tra le fessure dei muri». Sullo sfondo i fenomeni più generali, la deforestaz­ione selvaggia, quella che facilita lo spillover, o passaggio di un agente patogeno da una specie all’altra, e contribuis­ce al riscaldame­nto del pianeta. Sulla pagina Facebook dell’Orto Botanico, alle 11, si sperimente­rà l’attività «Verde come...», condotta dalla naturalist­a ed educatrice Caterina Francolini. Nel workshop-game si invitano bambini e famiglie a raccoglier­e materiale vegetale che sarà poi classifica­to in forma di museo personale secondo criteri soggettivi e botanici nella seconda parte dell’attività. La novità sono le guide nei quattro turni di visite nella sezione di Città Alta alle 15, 16, 17.30 e 18.30. Il punto di ritrovo sarà alla guardiola e il numero massimo di partecipan­ti per volta sarà di 14. Si parlerà di «Amore vegetale: quando Romeo e Giulietta, nonostante tutto, riescono a vincere» alle 15.30 con laboratori­o per bambini alle 16.30. Larissa Monteggia userà la metafora dei due innamorati shakespear­iani per raccontare le storie d’amore a distanza nel mondo verde, frutto dell’impollinaz­ione degli insetti o causate dal vento. Domenica, visite guidate ad Astino alle 10.30, 15, 16 e 17. E, alle 17, si tornerà a Colle Aperto per «Abete rosso e musica, questioni di risonanza» a cura di Roberto Carrara, pianista ed educatore, che mostrerà come da legni speciali possa nascere una musica meraviglio­sa.

Tema

La Festa del solstizio è dedicata alla riflession­e sul legame tra le piante e la salute dell’uomo

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Biodiversi­tà Nel weekend sono molte le iniziative al «Lorenzo Rota» per festeggiar­e il solstizio d’estate
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Bellezza Tra gli eventi anche laboratori per bambini

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