Godano riparte da Radio Gamec Real Live
Primo concerto dopo il lockdown per Cristiano Godano, giovedì, alle 21, a Radio Gamec Real Live, nel cortile della galleria d’arte di Bergamo (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, trasmesso in streaming sul canale YouTube della Gamec).
«Sarà emozionante per la sensazione di realizzare che sta accadendo davvero — dice l’artista di Fossano —. Per tre mesi noi artisti non abbiamo fatto altro che confabulare in preda alla paura. Adesso, però, lo stop si sta sbloccando. E il sentimento è decuplicato tanto più che torno sul palco della città martire, a cui sono legato e dove purtroppo è regnato il terrore».
Il cantante sceglierà i pezzi più comunicativi del suo album, in uscita oggi, «Mi ero perso il cuore», il primo da solista per lui che ha trent’anni di bella e fortunosa carriera con i Marlene Kuntz. Godano approfondirà disco e temi d’attualità dialogando con Nicola Ricciardi, direttore artistico delle Officine Grandi Riparazioni di Torino. Nessun abbandono per il suo storico sodalizio. «Ho aspettato il momento giusto, che non turbasse la creatura Marlene: sette o otto anni fa, per un’esigenza artistica, mi sono ritrovato in situazioni solitarie, suonando e dialogando. Era doveroso avere dei pezzi miei per continuare questo percorso». Il disco contiene 13 tracce. Nella versione in vinile c’è anche la bonus track. Un lavoro, nel concreto, iniziato due anni fa, dunque molto prima della pandemia. Da oggi è in radio «Com’è possibile», dal video che riporta immagini di sommosse e catastrofi naturali e che si chiude con Godano che tiene il cartello «I can’t breathe». «Sono anni che il mondo sta prendendo una brutta direzione, è un’inquietudine che avevo prima», afferma. E rimanda ai suoi versi che citano «Blowing in the wind» di Bob Dylan: «La risposta è lassù e soffia nell’aria, quante strade dovrà di nuovo percorrere un uomo?».
13 i brani contenuti in «Mi ero perso il cuore», il primo album solista di Cristiano Godano in uscita oggi