Corriere della Sera (Bergamo)

Uccide la moglie malata di Alzheimer: operaio arrestato

Crema, la donna colpita da un pugno è caduta per terra battendo la testa. Poi la fuga terminata all’alba

- Fr. Mor.

PALAZZO PIGNANO (CREMONA) Da cinque anni combatteva contro l’Alzheimer. È morta forse per un ceffone, forse per un pugno alla testa che mercoledì sera il marito «le ha sferrato a mani nude», per dirla con gli investigat­ori. Morena Designati, 49 anni, gracile, è caduta a terra, ha battuto la testa. Il marito, Eugenio Zanoncelli, 56 anni, operaio alla Bosch di Offanengo, è poi scappato sulla sua Volvo ed è stato arrestato all’alba di ieri dai carabinier­i, a Rivolta d’Adda, dopo aver vagato tra il cremasco e la bergamasca.

La tragedia si è consumata intorno alle 22 di mercoledì nella villetta in via De Nicola, a Palazzo Pignano, paese di 3.800 abitanti nel Cremasco. Zanoncelli, la fedina penale pulita, uno che non mai preso una multa, ora è rinchiuso nel carcere di Cremona, accusato di femminicid­io. Il sostituto procurator­e, Milda Milli, ha disposto l’autopsia che sarà effettuata oggi. Al momento del delitto la coppia era sola in casa. L’unico figlio Andrea, 12 anni, era fuori con gli amici. Quando è tornato, ha trovato il padre sconvolto, la madre a terra. «Ti porto dallo zio». Zanoncelli ha caricato il ragazzino in auto e lo ha portato da suo fratello Roberto che vive ad Agnadello, un paese vicino. «Ho ucciso Morena», gli ha confessato, poi è fuggito.

È stato il fratello a lanciare l’allarme al 112. Con i carabinier­i è entrato nella villetta: la donna era in un lago di sangue, sotto un tavolo. All’alba, il reticolo di telecamere che sorveglia le strade cremasche ha segnalato la Volvo di Zanoncelli al confine tra il territorio bergamasco di Arzago e quello di Rivolta d’Adda. Nel giro di pochi minuti, l’auto è stata fermata da una pattuglia dei carabinier­i di Treviglio. L’operaio non ha opposto resistenza. I militari lo hanno consegnato ai colleghi della Compagnia di Crema. In caserma l’uomo è stato interrogat­o a lungo dal pm, quindi è stato trasferito in carcere dove nelle prossime ore sarà interrogat­o dal gip.

Il paese è sotto choc. «Una famiglia per bene, riservata», hanno detto i vicini di casa. «Sia il marito sia la povera moglie non si vedevano quasi mai. Sapevo che la signora era malata, ma in parrocchia non sono mai arrivate richieste di aiuto da parte della famiglia — ha commentato il parroco, don Benedetto Tommaseo —. Penso anche ad Andrea. In oratorio, soprattutt­o prima del lockdown, lo vedevo spesso in oratorio». Ed è scosso anche il sindaco Rosolino Bertoni. Non conosceva marito e moglie. «Mi mi chiedo perché? Le indagini faranno luce».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy