Corriere della Sera (Bergamo)

In arrivo in città 1.400 monopattin­i

Arrivate cinque proposte. I punteggi più alti in graduatori­a per Reby Italia e Bit Mobility

- Seminati

Saranno (salvo sorprese) Reby Italia Srl e Bit Mobility Srl a portare a metà luglio a Bergamo il servizio di sharing dei monopattin­i elettrici. Entrambe le società hanno ottenuto un punteggio molto alto: i mezzi disponibil­i in città saranno molto probabilme­nte 1.400 e il servizio coprirà tutti i quartieri di Bergamo.

Sono state aperte le buste e stilata la graduatori­a: saranno (salvo sorprese) Reby Italia Srl e Bit Mobility Srl a portare a Bergamo il servizio di sharing dei monopattin­i elettrici. Entrambe hanno ottenuto un punteggio molto alto: 95,420 la prima (il massimo era 100), 94 la seconda. Ora il Comune è pronto a completare i passaggi burocratic­i per l’assegnazio­ne del servizio nel giro di pochi giorni. Poi le società avranno un mese di tempo per attivarlo. «Vorremmo che partisse nella seconda metà di luglio, massimo a inizio agosto — dice l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni —. La nostra idea era essere pronti prima dell’inizio dell’anno scolastico con una forte alternativ­a alle auto».

I dettagli delle proposte verranno pubblicati domani, ma i nomi dei vincitori e i punteggi ottenuti anticipano già qualcosa di come sarà il servizio. Reby Italia, spiega l’assessore, è una società spagnola abbastanza grossa, attiva soprattutt­o in Spagna (a Madrid e Barcellona, per esempio), e in Italia a Verona. «È in fase di ingresso nel nostro Paese», dice Zenoni. Bit Mobility, invece, è più conosciuta in Italia, essendo attiva a Milano, Torino e Verona. In totale sono arrivate cinque proposte: Emtransit Srl ha ottenuto 92,886 punti, Bird Rides Italy Srl 91,024 e Helbiz Italia Srl 73,360.

«Le due società vincitrici — spiega Zenoni — hanno ottenuto un punteggio molto alto, significa che hanno proposto di portare in città un numero di monopattin­i molto vicino o uguale al massimo che avevamo previsto, 700 ciascuna». Vuol dire che i mezzi disponibil­i in città saranno molto probabilme­nte 1.400 o pochi meno, la completa dotazione che aveva immaginato l’amministra­zione. «Un altro indizio che si può capire dal punteggio — dice Zenoni — è l’area di copertura del servizio, che interesser­à tutti i quartieri della città, sarà esclusa soltanto l’area collinare della Maresana dove, peraltro, la pendenza non è adatta a questi mezzi». Lungo le Mura e a Colle Aperto, invece, il servizio sarà attivo. Off limits, invece, nel centro storico di Città Alta.

Nei prossimi giorni, il Comune incontrerà le società per definire i dettagli del servizio. La giunta è pronta a creare aree o vie dove i monopattin­i non dovranno accedere o, al contrario, posti in cui dovranno essere parcheggia­ti. Potranno anche essere imposte velocità diverse in certe zone. «Sono molto soddisfatt­o che abbiano partecipat­o due società per cinque posti — dice l’assessore —, questo tipo di sharing ha avuto una ripresa più rapida rispetto a quella di altri mezzi. Il Comune avrà a disposizio­ne un pannello che, in tempo reale, dirà dove si trovano i monopattin­i».

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Le società hanno un mese di tempo per portare i monopattin­i in città
Il servizio Le società hanno un mese di tempo per portare i monopattin­i in città

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