L’Accademia sarà statale
La trasformazione fa scattare il bando a tempo (un anno) per la direzione
Diventerà statale l’Accademia di Belle arti. Intanto scatta il bando per il nuovo direttore. L’istituto si fonderà con il Conservatorio per creare così un nuovo istituto per la cultura.
Indetto il bando di selezione per la nomina di direttore dell’Accademia di Belle Arti Carrara, che rimarrà in carica dal prossimo agosto fino al 31 luglio 2021, con un compenso lordo di 38 mila euro.
La durata annuale è dettata dal processo di statizzazione della scuola civica d’arte, che l’anno prossimo verrà fusa con il conservatorio cittadino Donizetti. A essere nominata sarà una figura dirigenziale che accompagnerà il passaggio da scuola comunale al nuovo polo scolastico statale. «La norma sulla statizzazione prevede una fusione tra le due istituzioni culturali cittadine, già approvata dal Consiglio comunale l’anno scorso — spiega l’Assessore comunale all’Istruzione Loredana Poli —. Al Miur abbiamo presentato una proposta che prevede una federazione o una fusione in un unico ente culturale, con medesimo statuto e organigramma». Quella che si profila all’orizzonte è la costituzione di un polo artistico-musicale di formazione superiore con un’unica dirigenza. «Una sperimentazione di questo tipo è la prima a livello nazionale», aggiunge l’assessore.
A seguito della legge di bile-culturale, lancio 2018, in Italia è partito il processo di statizzazione dei 18 istituti musicali pareggiati e delle 5 accademie storiche non statali di belle arti. Se il conservatorio ha già avviato l’iter, passando da istituto pareggiato a ente autonomo, l’Accademia percorrerà la strada alternativa di aggregarsi all’istituto musicale. «Con l’accorpamento si formerebbe una sola istituzione con entrambi i percorsi didattici — prosegue la Poli —. In questo momento, andando in scadenza il bando della direttrice Alessandra Pioselli (in carica dal 2010, abbiamo pensato di indire una procedura di selezione per affidare l’incarico di direttore dell’Accademia per un anno, il tempo necessario per avviare la statizzazione».
Nel 2021, con il passaggio allo Stato, il Comune dovrà garantire le spese legate alle sedi del nuovo polo musicache avrà anche un altro nome, ma non pagherà più gli stipendi ai docenti, attualmente contrattualizzati come co.co.co.
Qui il nodo da sciogliere: solo alcuni insegnanti saranno assunti con contratti di Alta Formazione Artistica e Musicale,
La prospettiva Si fonderà con il Conservatorio in un nuovo istituto per la cultura
non tutti. «Abbiamo chiesto al Ministero indicazioni più precise su come sarà gestito il personale — conclude l’assessore Poli —. Siamo in attesa di risposte».