Progetti fra ripartenze e fermi Università, pausa Accademia Teatro Nuovo, futuro in forse
Per mesi i progetti sono rimasti nei cassetti e i macchinari hanno preso polvere nei magazzini. Scattata la ripresa ci sono lavori che stanno per partire, interventi che si stanno sviluppando e altri che invece continuano comunque a restare bloccati.
Università
L’Ateneo ha deciso di prendersi due mesi di pausa prima di esprimersi definitivamente sul subentro nella sede dell’Accademia della Guardia di Finanza. Dopo lo stop, i lavori per i nuovi spazi delle Fiamme gialle nell’area degli ex Ospedali Riuniti, sono ripresi molto velocemente, tanto che si calcola un ritardo di due mesi al massimo sul previsto: i cadetti dovrebbero trasferirsi all’altro lato della strada a febbraio 2021. Cinque mesi fa l’Università aveva annunciato che nel progetto MontelungoColleoni avrebbe fatto entrare anche l’acquisizione dell’Accademia, che, essendo già una scuola, necessiterebbe solo di un minimo intervento. È anche dotata di impianti sportivi, cosa che eviterà lavori da 8 milioni a Dalmine, mentre l’investimento per l’intera operazione salirà a 60.
Il Cda dell’Università avrebbe dovuto far valere la sua opzione il 31 luglio. Ma visto che proprio alla fine del mese sono previste sia la sottoscrizione dell’accordo integrativo della Montelungo con l’ingresso della Regione, sia la risposta di Palazzo Lombardia su un nuovo finanziamento da 5 milioni, si è deciso di rimandare la valutazione del caso di due mesi. Per essere sicuri che nel frattempo siano andati a buon fine l’accordo, il finanziamento e anche le nuove immatricolazioni. «Non mettiamo niente in discussione, la decisione è già presa — chiarisce il rettore Remo Morzenti Pellegrini — ma prima vogliamo avere le
su questi tre fronti. Ho comunque un sentore positivo. Dopo di che mancheranno solo la fase di negoziazione e i lavori, che saranno poco più che una manutenzione. L’obiettivo rimane quello di entrare in via Statuto il 1° ottobre 2021».
Si prosegue e lavorare anche sugli altri fronti. Per il complesso della Montelungo è stata effettuata una bozza della progettazione definitiva con le nuove esigenze avanzate dall’Università, il progetto esecutivo dovrebbe essere pronto entro fine anno con i lavori al via a inizio 2021. In altre sedi si cerca di approfittare dei mesi senza studenti: a Dalmine nella ex centrale Enel e nel chiostro di Sant’Agostino, dove durante le puliture sono stati scoperti affreschi antichi.
Comune
Due interventi privati stanno per ricevere il disco verde dal Comune. Dopo la prima progettazione del 2007 e l’annuncio a giugno 2018, entro luglio partiranno i lavori al rondò di Colognola e agli ex Molini Moretti. Da qui a settembre la rotonda cambierà forma e direzione di marcia, sarà dotata di una passerella sopraelevata, via San Giovanni Bosco sarà allagata e alberata. Al posto della ex fabbrica sorgeranno e un ristorante a un supermarket. Nei prossimi giorni sarà invece firmato il permesso a costruire nella ex Ote, in cui sorgerà il futuro quartiere Chorus Life, 150 mila metri quadrati con arena, palasport, palestre, spazi commerciali e residenziali per 250 milioni. Il progetto di Domenico Bosatelli, nonostante sospensioni e chiusure, ha ancora l’obiettivo di essere pronto per la Pasqua del 2022.
Teatro Nuovo
Il recupero del vecchio edificio di largo Belotti resta nel limbo in cui si trova da anni, con la Conad che sta cercando di impiantare la propria insegna «Sapori e dintorni» nei 1.070 metri quadrati del pianterreno, investendo due milioni e mezzo e nove anni di affitto. Dopo tanti problemi sugli oneri, un accordo col Comune e i permessi a costruire pronti da due anni, in gennaio Conad aveva dato un ultimatum: lavori da febbraio per essere pronti entro Natale o sarebbe saltato tutto. Poi è arrivata la serrata del virus. «C’erano questioni da chiarire sull’affitto — spiegano da Corisposte nad — ma da gennaio non abbiamo avuto una risposta. Per noi il progetto non esiste più. Se poi ripartiranno i contatti potremmo rivalutarlo ma nel quadro degli altri dati emersi nel frattempo». «Alla Conad abbiamo scritto — risponde Giorgio Nosari a nome della società Teatro Nuovo srl — e sono sicuro che un accordo si potrà ancora trovare».«Abbiamo fatto tutto il possibile per consentire di recuperare uno spazio vuoto da troppo tempo — commenta l’assessore alla Riqualificazione urbanistica Francesco Valesini — c’è solo da sperare che il progetto riparta».
❞ Il rettore Niente in discussione, prima vediamo se tutto il resto va a buon fine Remo Morzenti Pellegrini
Palazzo Libertà
Le transenne piazzate dodici mesi fa attorno al palazzone causa rischio di distacco dei pannelli di marmo, potrebbero rimanervi ancora a lungo. Il Provveditorato alle opere pubbliche, che si occupa dell’edificio per conto del Demanio, non ha ancora un progetto per l’intervento da un milione e mezzo per rifare gli attacchi alle quattromila lastre in marmo che coprono i quattro lati dell’edificio. In marzo aveva preparato i lavori da 425 mila euro per la posa di una doppio strato di fasce impermeabili sul tetto, dopo le infiltrazioni dello scorso inverno. Ma nemmeno quelli sono iniziati.