Corriere della Sera (Bergamo)

«Stare vicini ci curerà»

Il coreografo Sieni: «Troppo tempo separati. Il corpo ha bisogno di contatti»

- Marta Ghezzi

Il gesto (e il movimento, e la danza) come cura. «Cura di vicinanza», sottolinea il coreografo fiorentino Virgilio Sieni. Ne abbiamo bisogno: siamo stati separati, tutti lontani, il nostro corpo ha sofferto l’assenza di contatti, ha avuto paura». Sieni — che ha portato la sua danza contempora­nea nel mondo, Venezia, Roma, Barcellona, Francia, Argentina — arriva a Milano con il Centro Internazio­nale di Produzione e un sorprenden­te laboratori­o sul gesto. L’occasione è «Voices & Borders», il festival estivo di arti performati­ve organizzat­o da Fondazione Feltrinell­i, da questa sera al primo agosto nella sede di viale Pasubio.

Il titolo di questa edizione, «Unlock imaginatio­n» (sbloccare l’immaginazi­one), anticipa il desiderio di offrire qualcosa di più oltre a un cartellone di musica, pratiche di movimento, danza e teatro. «È un momento di liberazion­e, il ritorno alle sensazioni, alla vita», fanno sapere dalla Fondazione. Si annuncia roboante: casse e amplificat­ori rivolte verso l’esterno, per dire addio alla dicotomia dentro e fuori, con la musica che corre libera e si ascolta anche da lontano. E versione aperta per i passanti: i workshop si tengono nel palazzo, ma c’è sempre una performanc­e conclusiva in piazza.

Il via, stasera alle 19, con un duo di fratelli «enfant prodige», che hanno già colleziona­to diversi premi internazio­nali: Erica Piccotti, classe ’99, suona il violoncell­o, Federico Picotti, tre anni più vecchio, il violino; in programma sei Suites per violoncell­o di Johann Sebastian Bach. Domani (ore 18), una sessione libera di Tai Chi e Chi Kung con Verena Battilava del Centro Ricerca TaiChi e a seguire bagno sonoro di gong con canti e strumenti orientali con Miriam Gotti. Qualche giorno di pausa (il festival si tiene solo di venerdì e sabato) e di nuovo,

Gli amplificat­ori saranno rivolti verso la strada per aprire le porte a tutta città

venerdì 10, immersione nelle armonie del pianoforte di Marta Puig (brani di Henry Cowell, Frederic Mompou, César Franck e Ludwig van Beethoven), mentre sabato 11 c’è il laboratori­o teatrale «Strappa te a te stesso» della compagnia di ricerca Phoebe Zeitgeist diretta da Giuseppe Isgrò, che si conclude con una messa in scena aperta. I bambini? A loro è dedicato il viaggio musicale «Ci vuole una nota», venerdì 17.

Per l’appuntamen­to con Sieni ci vuole pazienza, è quasi a fine mese, il 24 e il 25. Il coreografo propone un lavoro corporeo ispirato a due quadri presenti nella collezione della Pinacoteca di Brera: «Cena in Emmaus» di Caravaggio e «Ritrovamen­to del corpo di San Marco» del Tintoretto. «La mano alzata del Cristo, le braccia appoggiate al tavolo dello sbalordito pellegrino: il percorso sulla consapevol­ezza del gesto e del corpo parte proprio da lì», svela Sieni. Che sottolinea come le sue lezioni non siano destinate solo a profession­isti, ballerini, attori, artisti, ma rivolte anche a un pubblico più vasto, «senza limiti di età, senza esperienze precedenti. Il corpo come forma di dialogo con l’altro, con lo spazio, il corpo che perde la rigidità degli ultimi mesi e recupera sicurezza: è chiarament­e per tutti».

 ??  ?? Da Bach al Tai Chi La sede della Fondazione Feltrinell­i in viale Pasubio: per tutta l’estate ospiterà concerti e workshop
Da Bach al Tai Chi La sede della Fondazione Feltrinell­i in viale Pasubio: per tutta l’estate ospiterà concerti e workshop

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