Banco Bpm Filiali riaprono
Il Banco Bpm verso un ritorno alla normalità sul territorio, con la riapertura delle filiali dell’ex Credito bergamasco: 109 riapriranno il 20 luglio, per le altre l’appuntamento è al 20 di settembre. I sindacati avevano paura di un ridimensionamento in atto. La banca ha smentito.
Ritorno (graduale) alla normalità per le 250 filiali del Banco Bpm ancora chiuse, tra cui una quarantina circa sul territorio bergamasco. Le agenzie rimaste ferme e chiuse al pubblico per l’emergenza Covid, infatti, riapriranno in due scaglioni: 109 il 20 luglio, mentre le restanti 142 riaccenderanno le insegne il 20 settembre. La riapertura degli sportelli mancanti (circa il 10% del totale) era stata oggetto, nei giorni scorsi, di una nota congiunta da parte dei sindacati — Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin — in cui venivano espressi timori su un possibile, futuro ridimensiona mento della rete, oltre le
200 chiusure annunciate nel
Piano
Industriale.
Eventualità che i due blocchi di riaperture ora scongiurano. «La strategia messa in campo dai sindacati ed in particolare dalla Fabi — afferma Piero Marioli, coordinatore nazionale Fabi Banco Bpm — si è rivelata vincente. Non solo, ma abbiamo anche ottenuto ulteriori sei giorni di permessi genitoriali ,da utilizzare entro il 14 settembre quando apriranno le scuole. È un bell’aiuto per i genitori che non sanno a chi affidare i figli». Tra i motivi della mancata riapertura delle filiali, peraltro, era stato fatto notare come la banca dovesse ancora fare i conti proprio con le assenze per ferie dei lavoratori e con il prolungamento dello smart working per far fronte alla gestione famigliare dei dipendenti. Ragioni per le quali, così come è stato, la riapertura avrebbe potuto avvenire solo in modo scaglionato.
A scaglioni A ritardare la ripartenza le ferie dei dipendenti e lo smart working