Un segno di inciviltà nella Capitale della cultura
In arrivo anche gli steward per controllare il rispetto delle norme
La notizia di Bergamo e Brescia Capitali della cultura per il 2023 è sicuramente una bella notizia. Ma può sbiadire un po’ nella vergogna se al tempo stesso rischiamo di divenire paladini di una certa inciviltà. Città Alta, fiore all’occhiello, si risveglia ancora la domenica mattina con bottiglie di plastica, di vetro, bicchieri, segni di assembramenti e festicciole notturne, lungo le Mura. Il traffico resta spesso fuori controllo, limitato parzialmente dalla Zona a traffico limitato, lascia libero accesso e libero sfogo ai mezzi a due ruote, autorizzati a sfrecciare a velocità improponibili e oltre qualsiasi ragionevole contenimento dell’inquinamento acustico. Più in generale, le piccole vie di accesso ai Colli vengono utilizzate come bretelle di attraversamento per evitare il traffico cittadino, causando un sovraccarico pericoloso in alcuni orari della giornata.
Una bottiglia di gin vuota, alcune di birra, bicchieri in plastica e pile di scatole per la pizza: dopo il weekend sui marciapiedi di Città Alta e sui parapetti delle Mura si trova ogni genere d’immondizia. I residenti hanno documentato anche le intemperanze della movida: nei video si sentono urla e schiamazzi, nelle fotografie si vedono gruppi di ragazzi senza mascherina, chi impenna in moto e chi la parcheggia nelle aiuole. Sono arrivate sassate contro le finestre delle abitazioni della Fara e don Giovanni Gusmini ha deciso di chiudere la chiesa di Sant’Andrea dopo aver subito atti vandalici.
«Sono in contatto da diverso tempo con i residenti, nelle
❞ La consigliera Città Alta è il nostro fiore all’occhiello, e i cittadini sono esasperati Sonia Coter M5S
ultime settimane i fatti spiacevoli in Città Alta sono peggiorati», racconta la consigliera cinquestelle Sonia Coter, che ha depositato un ordine del giorno urgente all’attenzione del Consiglio comunale.
«So che il Comune è intervenuto nei giorni scorsi — spiega —, ma i controlli dovrebbero essere fissi e strutturati, andrebbero previste delle telecamere. Bergamo sarà Capitale italiana della cultura 2023, Città Alta è il suo fiore all’occhiello ed è bene che sia ordinata». La consigliera all’opposizione si sofferma anche sulla viabilità: «Alcune strade, in particolare via Beltrami, vengono scambiate per piste da corsa. Nei video dei residenti è filmato un incidente, un ragazzo che scende in moto velocissimo e perde il controllo del mezzo. Serve sicurezza, così si rischiano incidenti mortali. Chi abita nella zona è esasperato».
I residenti hanno avviato due campagne di raccolta firme: «La prima ha raggiuntole 100 adesioni — spiega Coter — , l’altra è stata organizzata su Change.org ed è oltre le 200».
Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi assicura che i controlli ci sono: «Con le forze che abbiamo cerchiamo di essere dappertutto e bisogna prestare attenzione a diverse zone della città, agli estivi e ai dehors». Il problema è nelle aree aperte. Gruppi di ragazzi, i venerdì e i sabato sera, si concentrano soprattutto davanti a Sant’Agostino: «Il parco è grande, ma non riesce a contenere tutti», dice Gandi. I giovani si procurano bottiglie d’alcolici schivando l’ordinanza che vieta l’asporto e il consumo di bevande in piedi dopo le 19, abbandonando poi le bottiglie vuote lungo le Mura.
Lo scorso sabato sera c’erano 16 agenti della polizia locale, in divisa e in borghese, sparpagliati per Bergamo: «Alla Fara i nostri agenti sono intervenuti con carabinieri per disperdere gli assembramenti — continua Gandi —. Abbiamo la disponibilità delle forze dell’ordine per aiutarci a presidiare. In più, nei weekend, quattro steward saranno in quella zona per invitare le persone a rispettare le regole. In settimana, invece, si moltiplicheranno i passaggi di controllo della polizia locale».
A inizio anno era prevista l’assunzione di ulteriori 20 agenti, ma l’emergenza Covid-19 ha bloccato le procedure a livello nazionale: «Avremo forze in più dopo l’estate. Questo è un periodo è particolare, forse a causa del lockdown c’è una maggior voglia di stare fuori casa e divertirsi». Gandi lancia infine un appello ai giovani: «Divertitevi, ma con la testa. Rispettate le regole della buona educazione e siate prudenti. Indossate le mascherine e rispettate le distanze, l’incubo del coronavirus non è del tutto archiviato». Se non bastassero le richieste, ci sono le multe: si va da 400 a 3 mila euro.
❞ Il vicesindaco Aumenteremo i controlli anche grazie all’aiuto delle forze dell’ordine Sergio Gandi Pd