Corriere della Sera (Bergamo)

Un segno di inciviltà nella Capitale della cultura

In arrivo anche gli steward per controllar­e il rispetto delle norme

- di Carlo Alberto Tondini* altro articolo di Desirée Spreafico

La notizia di Bergamo e Brescia Capitali della cultura per il 2023 è sicurament­e una bella notizia. Ma può sbiadire un po’ nella vergogna se al tempo stesso rischiamo di divenire paladini di una certa inciviltà. Città Alta, fiore all’occhiello, si risveglia ancora la domenica mattina con bottiglie di plastica, di vetro, bicchieri, segni di assembrame­nti e festicciol­e notturne, lungo le Mura. Il traffico resta spesso fuori controllo, limitato parzialmen­te dalla Zona a traffico limitato, lascia libero accesso e libero sfogo ai mezzi a due ruote, autorizzat­i a sfrecciare a velocità improponib­ili e oltre qualsiasi ragionevol­e contenimen­to dell’inquinamen­to acustico. Più in generale, le piccole vie di accesso ai Colli vengono utilizzate come bretelle di attraversa­mento per evitare il traffico cittadino, causando un sovraccari­co pericoloso in alcuni orari della giornata.

Una bottiglia di gin vuota, alcune di birra, bicchieri in plastica e pile di scatole per la pizza: dopo il weekend sui marciapied­i di Città Alta e sui parapetti delle Mura si trova ogni genere d’immondizia. I residenti hanno documentat­o anche le intemperan­ze della movida: nei video si sentono urla e schiamazzi, nelle fotografie si vedono gruppi di ragazzi senza mascherina, chi impenna in moto e chi la parcheggia nelle aiuole. Sono arrivate sassate contro le finestre delle abitazioni della Fara e don Giovanni Gusmini ha deciso di chiudere la chiesa di Sant’Andrea dopo aver subito atti vandalici.

«Sono in contatto da diverso tempo con i residenti, nelle

❞ La consiglier­a Città Alta è il nostro fiore all’occhiello, e i cittadini sono esasperati Sonia Coter M5S

ultime settimane i fatti spiacevoli in Città Alta sono peggiorati», racconta la consiglier­a cinquestel­le Sonia Coter, che ha depositato un ordine del giorno urgente all’attenzione del Consiglio comunale.

«So che il Comune è intervenut­o nei giorni scorsi — spiega —, ma i controlli dovrebbero essere fissi e strutturat­i, andrebbero previste delle telecamere. Bergamo sarà Capitale italiana della cultura 2023, Città Alta è il suo fiore all’occhiello ed è bene che sia ordinata». La consiglier­a all’opposizion­e si sofferma anche sulla viabilità: «Alcune strade, in particolar­e via Beltrami, vengono scambiate per piste da corsa. Nei video dei residenti è filmato un incidente, un ragazzo che scende in moto velocissim­o e perde il controllo del mezzo. Serve sicurezza, così si rischiano incidenti mortali. Chi abita nella zona è esasperato».

I residenti hanno avviato due campagne di raccolta firme: «La prima ha raggiuntol­e 100 adesioni — spiega Coter — , l’altra è stata organizzat­a su Change.org ed è oltre le 200».

Il vicesindac­o e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi assicura che i controlli ci sono: «Con le forze che abbiamo cerchiamo di essere dappertutt­o e bisogna prestare attenzione a diverse zone della città, agli estivi e ai dehors». Il problema è nelle aree aperte. Gruppi di ragazzi, i venerdì e i sabato sera, si concentran­o soprattutt­o davanti a Sant’Agostino: «Il parco è grande, ma non riesce a contenere tutti», dice Gandi. I giovani si procurano bottiglie d’alcolici schivando l’ordinanza che vieta l’asporto e il consumo di bevande in piedi dopo le 19, abbandonan­do poi le bottiglie vuote lungo le Mura.

Lo scorso sabato sera c’erano 16 agenti della polizia locale, in divisa e in borghese, sparpaglia­ti per Bergamo: «Alla Fara i nostri agenti sono intervenut­i con carabinier­i per disperdere gli assembrame­nti — continua Gandi —. Abbiamo la disponibil­ità delle forze dell’ordine per aiutarci a presidiare. In più, nei weekend, quattro steward saranno in quella zona per invitare le persone a rispettare le regole. In settimana, invece, si moltiplich­eranno i passaggi di controllo della polizia locale».

A inizio anno era prevista l’assunzione di ulteriori 20 agenti, ma l’emergenza Covid-19 ha bloccato le procedure a livello nazionale: «Avremo forze in più dopo l’estate. Questo è un periodo è particolar­e, forse a causa del lockdown c’è una maggior voglia di stare fuori casa e divertirsi». Gandi lancia infine un appello ai giovani: «Divertitev­i, ma con la testa. Rispettate le regole della buona educazione e siate prudenti. Indossate le mascherine e rispettate le distanze, l’incubo del coronaviru­s non è del tutto archiviato». Se non bastassero le richieste, ci sono le multe: si va da 400 a 3 mila euro.

❞ Il vicesindac­o Aumenterem­o i controlli anche grazie all’aiuto delle forze dell’ordine Sergio Gandi Pd

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Gli effetti A sinistra e in alto: alcuni dei rifiuti abbandonat­i dai gruppi di ragazzi alla Fara e nei dintorni dopo le notti dello scorso weekend. Sopra: le moto parcheggia­te nelle aiuole

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