Docufilm e visite per celebrare Baschenis
Il docufilm di Alberto Nacci con musiche jazz e antiche, visite guidate, mostra fotografica e convegno. Si arricchisce il progetto «Le Terre dei Baschenis», dedicato ai celebri frescanti, nato tre anni fa per valorizzare i beni storico artistici delle Valli Averara e Stabina, località montane della Valle Brembana. Il progetto, promosso dai Comuni delle valli, ha come capofila l’associazione Altobrembo. Attivi dalla metà del ‘400 per due secoli, i Baschenis hanno decorato chiese e palazzi, operando nella Bergamasca e in Trentino. Due le dinastie, di Lanfranco e di Cristoforo a cui appartiene Evaristo Baschenis, il più famoso e l’ultimo dei discendenti. «Nel film, a lui, o meglio al suo ritratto che compone il Trittico Agliardi, chiedo di raccontarmi la storia della famiglia e perché solo la sua individualità sia emersa — spiega Giovanni Valagussa, storico dell’arte, che ha curato anche una nuova guida —. Per capire meglio, mostrerò l’albero genealogico, disegnato da Giulia del Monte, alternando parti di spiegazione delle opere ad altre di fiction narrativa». La pellicola, di 28 minuti, sarà presentata il 26 settembre a Bergamo, all’Auditorium Ermanno
Olmi, nel corso del convegno di studi «I Baschenis. Una famiglia di frescanti dalla Valle Averara alle Valli Trentine». Il giorno dopo la Valle Brembana ospiterà la Giornata dei Baschenis con una conferenza a Santa Brigida.
Fino a ottobre si potranno effettuare visite culturali e seguire itinerari artistici a cura delle guide turistiche di Bergamo. Da agosto a ottobre, a Cusio, Valtorta, Santa Brigida, Cassiglio, Ornica e Averara, sono in programma passeggiate culturali e laboratori artistici per bambini. Una mostra fotografica presenterà gli affreschi più significativi: sarà nella sala polivalente di Valtorta dal 5 al 13 settembre, a San Tomé dal 18 settembre al 4 ottobre, nella Chiesa di San Bernardino a Lallio dal 9 ottobre al primo novembre.