Corriere della Sera (Bergamo)

Tocca alla Juve, la prova del nove «Sarà come un quarto di finale»

L’allenatore: dobbiamo andare avanti su questa strada. Gomez, Pasalic e Zapata per iniziare

- Andrea Losapio

Trent’anni — e qualche mese — senza una vittoria. Perché l’Atalanta non espugna il campo della Juventus (prima il Delle Alpi, poi l’Olimpico, infine l’Allianz Stadium) dall’8 ottobre 1989, quando un gol di Caniggia bastò per battere i bianconeri di Rui Barros.

In mezzo ci sono stati tre stadi e tre decenni, inutili però per consumare un’altra festa nerazzurra. Nel campionato più pazzo della storia, fermato per il coronaviru­s e poi ricomincia­to a spron battuto con partite ogni tre giorni, può capitare anche che i bergamasch­i arrivino, se non come favoriti, perlomeno come candidati ai tre punti nella tana del nemico, distante nove punti e in testa alla classifica (squadre in campo alle 21.45). La Juve ha in mano il nono Scudetto consecutiv­o, una sconfitta la destabiliz­zerebbe ma non avrebbe grosse ripercussi­oni sulla graduatori­a, se non riaprire uno spiraglio a discorsi per il momento morti e sepolti, forse più per la Lazio che per la formazione di Gasperini.

«La Juventus ha la possibilit­à e la voglia di raggiunger­e il titolo — ammette il tecnico nerazzurro —. Credo che questo rimanga un grande vantaggio rispetto alla Lazio. Mancano 7 gare, sono un discreto numero, ma è chiaro che i punti contano molto di più». Da Nyon a Zingonia, il Gasp ribadisce il suo obiettivo: «Possiamo dire che con la Juventus sarà una simulazion­e di quarto di finale di coppa — sorride l’allenatore —. Veniamo da un periodo eccezional­e di risultati e prestazion­i, dobbiamo continuare su questa strada, cercando di prepararci al meglio. Non è facile giocando ogni tre giorni, ma vale per tutti: ci sono delle difficoltà di recupero. Bisogna sempre indovinare la migliore formazione possibile. Per noi è fondamenta­le qualificar­ci alla prossima Champions.

Questo è il nostro grande obiettivo».

Impossibil­e, in realtà, non pensare a migliorare sia il record di punti — distante due vittorie — sia il piazzament­o dell’anno scorso, il terzo posto. E se il primo è a portata di mano, la classifica vede due lunghezze di ritardo sulla Lazio seconda, mentre la terza piazza dipende unicamente dai risultati delle ultime sette, consideran­do che l’Inter sarà ospitata al Gewiss Stadium nel congedo del 2 di agosto.

Gasperini però preferisce fare pretattica. «Il primo obiettivo rimane la qualificaz­ione in Champions, poi se passa da un migliorame­nto della classifica meglio ancora. È chiaro che nella nostra testa vale il vantaggio che abbiamo su Milan, Napoli e Roma. Mancano ancora una manciata di punti, cercheremo di farli il prima possibile». Probabile che ci sia la formazione dei titolari, con Pasalic dietro a Gomez, libero di inventare, e Zapata, nel 3-4-1-2 consolidat­o. In difesa rientra dalla squalifica Palomino, che a rigore dovrebbe fare la staffetta a Caldara, 4 partite filate, tra Toloi e Djimsiti.

C’è spazio anche per uno sguardo al Paris Saint Germain. «Abbiamo già assaporato il clima della competizio­ne europea, sicurament­e sarà una grande emozione anche se in questo momento dobbiamo pensare al campionato — insiste Gasperini —. Per quello che sarà la Champions avremo tempo. Il Paris Saint Germain ha altri problemi, sapranno presentars­i al meglio al momento della partita. Non pensiamo di avere degli sconti sotto questo aspetto, incontrere­mo una società che punta moltissimo alla competizio­ne. Ci aspettiamo una squadra forte e preparata». Infine, il pensiero ai tifosi: «Si parla ormai da settimane della riapertura anche parziale degli stadi, ma il discorso sta un po’ venendo meno».

Europa Gasp: «Psg tosto, con la Juve è anche un test in previsione Champions»

 ??  ?? Gioia L’esultanza di Robin Gosens dopo la rete segnata alla Juventus nella gara di andata. Il match finì con la sconfitta dell’Atalanta per 3-1 al Gewiss Stadium
Gioia L’esultanza di Robin Gosens dopo la rete segnata alla Juventus nella gara di andata. Il match finì con la sconfitta dell’Atalanta per 3-1 al Gewiss Stadium

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