Il verde diffuso dei Maestri del paesaggio
La manifestazione torna dal 5 al 20 settembre con un obiettivo benefico
L’allestimento non sarà soltanto in Piazza Vecchia. Come da tradizione, la manifestazione I Maestri del Paesaggio colorerà diversi angoli di Bergamo, anche in questa edizione straordinaria. Più ridotta rispetto al solito.
Uno degli angoli sarà il Passaggio della Torre di Adalberto, in Città Alta, tra piazza della Cittadella e Colle Aperto. I rendering — appena pubblicati dal Comune di Bergamo, che collabora alla realizzazione della manifestazione — svelano un piccolo allestimento verde, firmato da Manuel Rosin, garden designer di Gorizia. «In un momento storico dove l’architettura e il design si fondono con il concetto di salvaguardia dell’ambiente, il mio progetto — sono le parole del designer — vorrebbe spingere le persone a distaccarsi dalla frenesia moderna, invitandole a fermarsi un attimo, a sedersi e a godersi il verde che li contorna. Andando a inserire del verde ornamentale in posti cementificati, sicuramente si avrebbe una maggiore vivibilità senza dover necessariamente costruire nuove città ecologiche andando a sradifestazione) care una natura già esistente». Questo è uno dei 50 progetti presentati alla call di febbraio, tra allestimenti ed eventi. «Al Landscape Festival — spiega Cristina Andreini, direttore di Arketipos (l’associazione che realizza la mani— avremo una ventina di proposte».
Poi ci sarà l’allestimento in Piazza Vecchia, che quest’anno ha uno scopo benefico: raccogliere fondi per realizzare Green to the People, un giardino per l’incontro all’ospedale Papa Giovanni (per le donazioni c’è l’iban IT17V032671110000002019106 7 intestato ad Arketipos - Green to the People01, causale: Green to the People 2020). «La pandemia ci ha tolto la salute e la socialità — dice il presidente di Arketipos, Maurizio Vegini —, così abbiamo pensato di realizzare nel giardino dell’ospedale un’area dove incontrarsi, che attualmente non c’è. Il verde attuale è solo ornamentale, non ha funzioni d’uso. Noi vogliamo realizzare un posto ben fatto, non bastano due panchine, pensiamo a un luogo dove possano incontrarsi anche i dipendenti dell’ospedale dopo il lavoro». L’obiettivo è provare a realizzare questo nuovo spazio all’aperto al Papa Giovanni per Natale. Vegini spiega che la raccolta fondi è già iniziata e continuerà anche durante la manifestazione, in programma dal 5 al 20 settembre. «Quest’anno eravamo in anticipo con l’organizzazione, a febbraio avevamo già firmato tutti i contratti — racconta Vegini —. Poi è arrivata la pandemia, abbiamo deciso di chiudere tutto in un cassetto e spostare al 2021 quello che avevamo organizzato per quest’anno. E ideare un’edizione straordinaria».
In Piazza Vecchia verranno allestiti 59 tavoli disegnati da Michele De Lucchi: avranno quattro misure diverse e saranno fatti di tre essenze diverse (faggio, frassino e abete) e, alla fine della manifestazione, potranno essere comprati. I tavoli — realizzati dal gruppo Il Legno dalla Natura alle Cose — verranno «apparecchiati» con piantine forestali che avranno dei coprivasi in legno. Per chi farà donazioni per l’ospedale ci saranno a disposizione 5 mila piante autoctone e forestali di Ersaf e 50 lampade Poldina by Zafferano e Luce IN. Si potranno anche adottare a distanza le querce e i nomi dei donatori troveranno posto nel Libro degli Alberi del Comune.
Torre di Adalberto Qui verrà realizzato l’allestimento di Manuel Rosin, garden designer
Per il Papa Giovanni Le donazioni sosterranno la realizzazione di un’area esterna all’ospedale