Corriere della Sera (Bergamo)

Arrivi dai Paesi a rischio, nessun filtro

Orio, in migliaia da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. L’Ats: ci stiamo organizzan­do

- G.U.

«Tempi rapidi e senza assembrame­nti». Il nuovo carico per Ats sono i tamponi obbligator­i per chi rientrerà da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. «Ci siamo organizzan­do, ci aspettiamo numerose richieste», è l’affanno del Dipartimen­to di Igiene e Prevenzion­e con l’ordinanza dei ministero di ieri. Non saranno tutti bergamasch­i, ma a Orio ieri sono atterrati da Spagna e Grecia 2.700 passeggeri, il 16 agosto saranno 3.600. Nessun filtro, al momento, lì niente tamponi.

Due famiglie bergamasch­e rientrate da Atene ieri mattina hanno saputo in aeroporto, a Orio al Serio, che devono sottoporsi al tampone. Non saranno le sole. Sono arrivate nel giorno dell’ordinanza del ministero della Salute che lo impone a chi torna da viaggi in Croazia, Grecia, Spagna e Malta (soggiorno ma anche transito), per scongiurar­e l’importazio­ne del Covid dai luoghi con nuovi focolai.

Gli arrivi a Orio

È difficile calcolare quante persone rientreran­no in Bergamasca dai Paesi sulla «lista nera». Si possono invece conteggiar­e quanti passeggeri sono atterrati e atterreran­no all’aeroporto di Orio al Serio: ieri erano 2.700 distribuit­i sui 12 voli dalla Spagna e i 3 dalla Grecia; il 16 agosto saranno tra 3.500 e 3.600, con 20 voli dagli stessi due Paesi compreso uno da Malta. Allo scalo bergamasco non cambia nulla, salvo nuove indicazion­i nei prossimi giorni dopo il primo giorno di ordinanza: nessun filtro, nessun presidio per sottoporsi ai tamponi; restano il presidio medico aeroportua­le di sempre e il passaggio ai termoscann­er.

Il lavoro di Ats

Il grosso del lavoro sarà per l’Ats. É difficile che i vacanzieri arrivino con il test già effettuato in villeggiat­ura. Vale, con attestazio­ne, se (negativo) effettuato nelle 72 ore antecedent­i all’arrivo. E vale se effettuato all’arrivo, in aeroporto o nei porti.

Chi ha l’obbligo

Riguarda tutte le persone che rientrano da uno dei quattro Paesi indicati, dopo esserci state o averci transitato fino a 14 giorni fa, anche se asintomati­che.

Cosa fare

É obbligator­io comunicare di essere rientrati al Dipartimen­to di Igiene e Prevenzion­e Sanitaria dell’ Ats di Bergamo e sottoporsi al tampone. L’ordinanza prevede che il test vada effettuato entro 48 ore. Rispettare i tempi dipende anche dal flusso di arrivi. Sarà fondamenta­le per l’impatto sui vacanzieri rientrati, perché in attesa del tampone scatta l’isolamento fiduciario a casa.

L’organizzaz­ione

Ieri Ats non ha potuto rispondere alla richiesta di dettagli. «Per fa fronte alle numerose richieste che prevediamo possano giungere visto il periodo di ferie — anticipa la dottoressa Lucia Antonioli, direttore del Dipartimen­to di Igiene e Prevenzion­e sanitaria di Ats — stiamo organizzan­do l’attività di esecuzione dei tamponi in modo che avvenga in tempi rapidi, evitando assembrame­nti. Le informazio­ni sulle modalità di prenotazio­ne ed esecuzione verranno pubblicate nella sezione «Coronaviru­s» sul sito www.atsbg.it.; nella stessa sarà reperibile il modulo per la comunicazi­one dell’ingresso».

La comunicazi­one

Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17, è possibile chiamare il Dipartimen­to in base al comune di residenza ((sul sito, i presidi socio sanitari territoria­li). Bergamo allo 035.2270535, Bergamo Est allo 035.385414, Bergamo ovest allo 035.385925, direzione del dipartimen­to allo 035.2270493.

Le comunicazi­oni Un modulo da inoltrare al Dipartimen­to di Prevenzion­e: i numeri per prenotare

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In aeroporto A Orio, il 16 agosto previsti 3.600 arrivi da Spagna, Grecia e Malta

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