Corriere della Sera (Bergamo)

Il Giro di Lombardia parte da Bergamo C’è anche Nibali

- Di Donatella Tiraboschi

Dalle foglie sull’asfalto, all’asfalto che scotta. È un ciclismo che gira al contrario, quello del 2020, ma che non molla anche se fa specie pensare che i sette mesi che separano la Sanremo dal Lombardia si sono ristretti ad una settimana. Ma oggi il Giro di Lombardia numero 114, la classica di fine stagione piazzata in piena estate e addirittur­a prima del Giro, avrà il pregio di movimentar­e un centro cittadino altrimenti votato all’afoso svuotament­o di un classico Ferragosto. Per chi non è partito in vacanza sarà un piacere ritrovarsi nell’area hospitaliy in Porta Nuova dove, a partire dalle 10,30 e fino alle 12.10 quando partirà la sfilata cittadina, si consumerà il solito rituale del foglio firma e della caccia al gadget e all’autografo.

I personaggi non mancano a cominciare da Vincenzo Nibali già vincitore nel 2015 e nel 2017. Sarà la volta del tris? A mettere metaforica­mente il bastone tra le ruote al campione siciliano ci penserà un bel pò di gente, a cominciare dal giovane fiammingo Evenepoel, 20 anni, apparso in gran forma al Giro di Polonia, oltre al danese Fuglsang, al britannico Yates e all’olandese Mollema, vincitore del Lombardia 2019. Lievemente accorciato a 231 km, il percorso in Bergamasca si snoderà secondo il collaudato tracciato che, dopo il via alle 12.25 in via San Bernardino proseguirà in pianura prima di virare, dopo 40 km sulla prima salita della corsa, il Colle Gallo cui seguirà una veloce discesa dalla val Seriana verso la città e da qui poi in direzione Petosino, Villa d’Almè e via verso Pontida e Cisano per sconfinare nella provincia di Lecco e poi nel Comasco. Già spezzagamb­e in una stagione autunnale, la sequela di salite —

Ghisallo, Colma di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia — sotto il solleone agostano si presenta con un solo aggettivo: micidiale. Indubbiame­nte il calendario stravolto ha aggiunto alla corsa questo elemento thriller, su cui si è innestato un maggior impegno logistico-organizzat­ivo anche da parte del comitato locale che vede a capo Giovanni Bettinesch­i: «Abbiamo avuto qualche difficoltà nel reperire il personale di presidio agli incroci, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. È tutto a posto». Un compiacime­nto che, per Bettinesch­i, vale anche per la copertura finanziari­a dell’evento. «Devo ringraziar­e le istituzion­i e in particolar­e modo Uniacque che non ci hanno fatto mancare il loro sostegno. Avere il Lombardia a Bergamo è sempre un evento». Anche se il suo pensiero è già proiettato alla primavera, con la possibilit­à di un ritorno del Giro a Bergamo. «Ne abbiamo già parlato con Mauro Vegni e a breve vedremo di approfondi­re la fattibilit­à — spiega Bettinesch­i — l’idea è quella di onorare con una tappa la memoria di Gimondi». Domani sarà un anno dalla sua morte e a Bettinesch­i, nel ricordarlo, si incrina la voce.

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 ??  ?? Vincitore Bauke Mollema al traguardo di Como della scorsa edizione del Giro di Lombardia. Anche oggi la partenza sarà a Bergamo e l’arrivo nel capoluogo lariano
Vincitore Bauke Mollema al traguardo di Como della scorsa edizione del Giro di Lombardia. Anche oggi la partenza sarà a Bergamo e l’arrivo nel capoluogo lariano

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