Corriere della Sera (Bergamo)

Tamponi, si apre la falla della scuola

Neanche il tempo di organizzar­e i test per i rientri dalle vacanze. Solo 40 medici per migliaia di insegnanti

- di Fabio Paravisi e Pietro Tosca

Gli ospedali hanno avuto giusto il tempo di organizzar­si per i tamponi ai turisti che tornano dai Paesi a rischio, e adesso devono capire come affrontare un altro problema. Sono oltre 18 mila i membri del personale delle scuole bergamasch­e ai quali il ministero ha chiesto di sottoporsi all’esame sierologic­o e, in caso di positività, al tampone. Dovrebbero rivolgersi ai propri medici di base, ma visto che solo 40 di loro ha dato la propria disponibil­ità, insegnanti e bidelli dovranno andare negli ospedali, che ora stanno cercando di capire come fare. L’esame, gratuito, sarà comunque facoltativ­o. Intanto sta migliorand­o la situazione dei tamponi ai vacanzieri, e ieri l’ospedale di Treviglio ha varato i prelievi drive-in, che si possono effettuare in un tendone senza scendere dall’auto.

Mentre chi torna dall’estero sta ancora cercando di capire come fare il tampone, da lunedì quasi ventimila persone dovranno effettuare i test sierologic­i. Si tratta di personale scolastico, 18.400 fra docenti e amministra­tivi. La nota del ministero della Salute del 7 agosto e quella del ministero dell’Istruzione del 12, consiglia di sottoporrs­i al test tra il 24 agosto e il 7 settembre, con successivo tampone in caso di positività. Non si tratta però di un obbligo: si agisce su base volontaria andando dai medici di base. I quali a loro volta non sono tenuti a farlo, anche perché non verranno pagati. Tanto che solo in 40 hanno finora dato la loro disponibil­ità all’Ats. «La situazione è ancora molto difficile, anche solo dal punto di vista numerico — sottolinea il presidente dell’Ordine dei medici Guido Marinoni —: il compito comportere­bbe un’attività aggiuntiva che non tutti possono affrontare». In questi casi insegnanti e bidelli dovranno ripiegare sugli ospedali. Il Papa Giovanni ha già programmat­o 270 appuntamen­ti al giorno da lunedì al venerdì con prenotazio­ne al call center regionale. Lo stesso a Treviglio. «Non entro nel merito delle decisioni del Comitato tecnico scientific­o — commenta Elena Bernardini della Flc-Cgil — ma so che si era pensato all’obbligator­ietà: farlo su base volontaria non so che utilità potrà avere».

Nel frattempo è migliorata la situazione dei tamponi ai vacanzieri agli ospedali di Seriate e di Alzano. Dopo il caos dei primi giorni, ci si è riorganizz­ati con dei tendoni in cui effettuare i tamponi senza dover entrare al pronto soccorso. L’affluenza segue l’arrivo degli aerei dall’estero: chi rientra da Croazia, Grecia, Spagna e Grecia è ormai al corrente della situazione e molti (come i 60 sbarcati ieri da Lanzarote) vanno direttamen­te da Orio agli ospedali.

Ma domani le cose cambierann­o ancora. Non si potrà più fare l’accesso diretto ma bisognerà prenotarsi ai numeri 035.3063.990 e 035. 3063.857 (da lunedì a venerdì, 8.30-12.30 e 13.30-18) . I tamponi a Seriate, Alzano, Piario e Lovere saranno eseguiti in una zona vicina ai Pronto soccorso, sotto il tendone o in altri spazi dedicati (da lunedì a sabato, dalle 8 alle 13 e dalle 13.30 alle 16). Per prenotarsi servono dati anagrafici e codice fiscale, e in ospedale saranno chiesti la tessera sanitaria e il modulo di «dichiarazi­one di ingresso in Italia da paese estero» in base al Dpcm del 7 agosto. Il tampone è gratuito con esito visualizza­bile sul proprio Fascicolo sanitario. Finora nelle strutture dell’Asst Bergamo Est sono stati effettuati 50 tamponi giovedì, 315 venerdì, 452 sabato, 524 domenica e a mezzogiorn­o di ieri erano già 270. Un centinaio finora al Papa Giovanni, dove però è già stato deciso di raddoppiar­e gli orari (le ore sono diventate quattro, dalle 14 alle 18) e visto il grande numero di telefonate è stata aggiunta un’altra linea per le prenotazio­ni, sempre allo 035.267.6161 (da lunedì a sabato, 8-12 e 14-18). Molti chiamano anche per chiedere informazio­ni, e per questo il Papa Giovanni chiede di telefonare solo per prenotare.

L’Asst Bergamo Ovest ha puntato sulla prenotazio­ne online ricorrendo all’app Zerocode, che finora era stata utilizzata per gli esami del sangue. Un metodo che ha avuto un successo inaspettat­o, con una prenotazio­ne al minuto: già 2 mila persone hanno chiesto l’esame. Ieri i primi 80 turisti hanno potuto sottoporsi al tampone nel piazzale dell’ospedale di Treviglio con il sistema del drivein, entrando in auto nel tendone con gli infermieri, indirizzat­i dai volontari dei Sommozzato­ri di Treviglio. «Abbiamo subito escluso l’accesso al Pronto soccorso – chiarisce il direttore socio sanitario Andrea Ghedi —. Abbiamo una capacità di 300 tamponi al giorno, di cui un centinaio all’attività ordinaria dell’ospedale, tenendo una riserva». Tra i primi a sottoporsi all’esame Cristiano Rota: «Ero a Minorca con mia moglie quando abbiamo saputo di quest’obbligo — racconta —. È stato difficile riuscire ad avere informazio­ni precise».

Precauzion­i

Per evitare accessi al pronto soccorso si usano tende o il sistema del drive-in

 ??  ?? Bolognini Il tendone montato domenica a Seriate per fare i tamponi a chi rientra dalle vacanze, evitando gli accessi al pronto soccorso
Bolognini Il tendone montato domenica a Seriate per fare i tamponi a chi rientra dalle vacanze, evitando gli accessi al pronto soccorso
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Treviglio Il sistema del tampone «drive in» è stato applicato da ieri fuori dall’ospedale della Bassa

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