Meccanica strumentale L’export sale del 7,1%
Lo studio di Intesa: incremento di oltre il 7% nei primi tre mesi dell’anno
In un contesto economico di grande affanno, dopo i mesi bui della pandemia, la meccanica strumentale bergamasca dà un segnale di resilienza del sistema produttivo. In un’analisi effettuata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sui distretti della Lombardia è tra i 4 «best performer» (sui 23 distretti presi in esame). L’incremento, anno su anno, è stato del 7,1% pari a quasi 37 milioni di euro in più. Il risultato del primo trimestre beneficia delle vendite effettuate soprattutto verso la Germania, il principale mercato di riferimento, con 16 milioni di euro pari ad un incremento del 33,3%. L’export verso la Francia ha fruttato invece 14 milioni (+27,4%). Prosegue anche il trend positivo delle vendite verso la Turchia.
È in un contesto generale contrassegnato dal segno meno davanti a tutti i principali indicatori dell’export lombardo del primo trimestre 2020 che i segni positivi acquistano un particolare rilievo. La pandemia ha prodotto disastri inimmaginabili, ma qualcosa in questo tsunami produttivofinanziario dove Bergamo, sesta provincia per vendite all’estero a livello nazionale ha registrato un risultato un calo, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, del -6,4% (pari a 253 milioni di euro), si è salvato. Sapere, come ha riportato l’analisi effettuata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sui distretti della Lombardia, che tra i 4 «best performer» (sui 23 distretti presi in esame) di cui tre appartenenti all’ambito agro-alimentare, figuri anche la meccanica strumentale bergamasca dà un chiaro segnale di resilienza del sistema produttivo: anno su anno l’incremento è del +7,1% pari a quasi 37 milioni di euro in più. Un dato che si pone in controtendenza rispetto a quanto osservato negli altri distretti della metalmeccanica lombarda e che ribadisce come in questo settore strategico dell’economia italiana, che riguarda la produzione di macchinari o impianti destinati ai diversi settori produttivi, il made in Bergamo abbia mostrato una buona tenuta. E questo al netto del fatto che questo comparto industriale classifichi l’Italia al quinto posto tra i Paesi che esportano metà della produzione globale. Ci superano solo Cina, Germania, Usa e Giappone.
Il distretto della Meccanica strumentale di Bergamo presenta una geografia degli sbocchi commerciali molto eterogenea. Il risultato del primo trimestre beneficia delle maggiori vendite effettuate soprattutto verso la Germania, il principale mercato di riferimento. Il valore dell’export verso il mercato tedesco ha significato un saldo positivo per 16 milioni di euro pari ad un +33,3%. Anche il mercato francese ha riposto positivamente; l’export verso la Francia ha fruttato 14 milioni pari ad un +27,4%. Prosegue il trend positivo delle vendite verso la Turchia già segnalato a fine 2019.
Pur avendo chiuso il primo trimestre in territorio negativo è riuscito a contenere le perdite anche il distretto della Gomma del Sebino che segna -4,5% a prezzi correnti, un calo che si rifà alla flessione della domanda tedesca (-6,9%), primario mercato di sbocco e che pesa in questo distretto per il 43%. La causa è riconducibile alle difficoltà del settore automotive e, più in generale, della filiera metalmeccanica. Segnali positivi arrivano da alcuni Paesi emergenti europei (Bulgaria, Romania e Ungheria). Sempre difficile la vita del distretto del tessile della Val Seriana che flette -8,5% nel periodo gennaio-marzo rispetto all’anno precedente. I principali mercati di sbocco sono maturi e presentano andamenti generalmente negativi: in calo i flussi verso Francia (-11,3%), Spagna (-22,5%), Portogallo (-29,9%), Svizzera (-20,8%) e Stati Uniti (-3,1%). In controtendenza le vendite verso la Germania, che mostrano un progresso significativo (+19,0%). «In questo contesto — il commento di Tito Nocentini, responsabile direzione regionale Lombardia Intesa Sanpaolo — non facciamo mancare il nostro supporto alle imprese proprio nell’ottica di supportarle nella ripartenza. Lo testimonia il nostro sostegno al territorio nei primi 6 mesi di quest’anno che ha visto l’erogazione di circa 3 miliardi di euro, in crescita del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a favore delle famiglie e delle imprese lombarde, escluse le province di Milano e Monza e Brianza».
253 i persi, milioni in generale, dall’export bergamasco
33% l’aumento dell’export in Germania della meccanica strumentale
27% la crescita dell’export verso la Francia della meccanica strumentale
È il principale mercato di riferimento, con un aumento delle vendite di 16 milioni di euro