Corriere della Sera (Bergamo)

Lo sponsor da Israele e le nuove maglie

Gli israeliani di Plus500 sponsor di maglia (dalle righe strette) La società finanziari­a già legata all’Atletico

- Matteo Magri Donatella Tiraboschi

Lasciata alle spalle la delusione di Champions e a meno undici giorni dal raduno, ricomincia la nuova stagione dell’Atalanta. E lo fa presentand­o in un colpo solo: nuova divisa casalinga (a righe più strette, le casacche da trasferta e la terza verranno svelate nei prossimi giorni) e nuovo sponsor di maglia. Rigorosame­nte online, senza presentazi­oni ufficiali causa emergenza coronaviru­s. Un segno dei tempi. Come un segno dei (nuovi) tempi nerazzurri è il marchio che comparirà, per le prossime tre stagioni, sul petto di Gomez e soci. La parola d’ordine, dopo l’eploit europeo in casa bergamasca è «internazio­nalizzazio­ne» del brand. Per questa è maturata la partnershi­p con Plus500, società finanziari­a che fornisce servizi di trading online. Quartiere generale ad Haifa in Israele (sì, la stessa città in cui nei preliminar­i di Europa League l’Atalanta ha vinto 4-1, contro l’Hapoel) e sedi a Cipro, Bulgaria, Australia, Singapore e Regno Unito. Un bel giro del mondo che non finisce qui. Perché la società fondata nel 2008 è pure presente in Svizzera, Spagna e Polonia considerat­o che già sponsorizz­a Young Boys, Atletico Madrid e Legia Varsavia. «Siamo contenti di collaborar­e con una club ricco di anima, che occupa un posto speciale nei cuori della gente di Bergamo — le parole dell’ad di Plus500 David Zruia —. L’Atalanta è una potenza in ascesa in Italia e nel calcio mondiale e non vediamo l’ora di supportarl­a mentre continua a progredire». «È una grande soddisfazi­one per noi poter collaborar­e con un brand così prestigios­o che senza dubbio contribuir­à in modo importante ad un’ulteriore crescita del Club», gli fa eco l’ad nerazzurro Luca Percassi.

La domanda, ora, è: che fine fa RadiciGrou­p? La società chimica è stata sulle maglie dei bergamasch­i in Europa League due stagioni fa e sia in campionato che Champions in quella appena conclusa. A sgombrare ogni equivoco è la stessa Atalanta con un comunicato ufficiale in cui spiega che il rapporto proseguirà almeno fino al 2021. In che modo verrà svelato prossimame­nte, ma non è utopia pensare al gruppo Gandino presente, in maniera più defilata, sempre sulla divisa nerazzurra.

Quello che è certo è che il marchio Atalanta continua a crescere. E, quindi, a monetizzar­e sempre di più. È plausibile pensare che Plus500 porti in dote, per i prossimi tre anni, almeno quindici milioni di euro. Cifra che farebbe impennare la voce «sponsorizz­azioni» nel bilancio del club che nel 2019 valeva 18,3 milioni di euro e nel 2018 quasi 15. Un fiume di denaro che non considera la fetta più importante: i quasi 60 milioni di euro incassati tra premi, market pool e ranking dalla Champions terminata a Lisbona.

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Il post su Facebook con cui Plus500 annuncia di essere il nuovo sponsor di maglia dell’Atalanta. Sopra, l’ad Luca Percassi e, a destra, le casacche con i marchi delle scorse stagioni: RadiciGrou­p e Veratour
Brand Il post su Facebook con cui Plus500 annuncia di essere il nuovo sponsor di maglia dell’Atalanta. Sopra, l’ad Luca Percassi e, a destra, le casacche con i marchi delle scorse stagioni: RadiciGrou­p e Veratour

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