Corriere della Sera (Bergamo)

Virus, muore a 34 anni: calvario di 5 mesi

Cristian Persico, di Casnigo, si era sposato un anno fa. Aveva già perso un cugino

- Di Desirée Spreafico

Il calvario di Cristian Persico è durato 5 mesi. Era entrato in ospedale grave, con il Covid, e le sue condizioni sono peggiorate per una serie di complicanz­e. È morto, a 34 anni. Di Casnigo, per il coronaviru­s aveva già perso un cugino, di 36 anni. Cristian Persico si era sposato un anno fa, le nozze celebrate dallo zio prete di Seriate. Il sindaco: «Qui ci conosciamo tutti, la sofferenza è davvero grande».

Cristian Persico è rimasto ricoverato, nel reparto di Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII, per cinque mesi ad affrontare il coronaviru­s. Un calvario straziante. È morto ieri a soli 34 anni. «Ha combattuto per molto tempo la sua lotta contro questo terribile virus — dice il sindaco di Casnigo, Enzo Poli —. Abbiamo sperato tanto che ce la facesse, lo aspettavam­o in paese». Persico era il cugino di secondo grado di Emiliano Perani, il 36enne, anche lui residente a Casnigo, deceduto lo scorso aprile al San Gerardo di Monza, a causa del Covid-19.

«Abbiamo avuto così tante perdite — continua il sindaco Poli —, il nostro è un piccolo paese, ci conosciamo tutti, la sofferenza è davvero grande. Cristian era un ragazzo generoso, sempre solare e molto attivo nella comunità».

Il 34enne lavorava per un’azienda che opera nel campo elettrico in Valle Seriana, faceva il volontario in oratorio, suonava il baghèt, l’antica cornamusa bergamasca, nel gruppo comunale e amava le escursioni in montagna. «Era anche un appassiona­to di fotografia e membro del club del paese», continua il primo cittadino. Persico era arrivato all’ospedale di Bergamo il 23 marzo, le sue condizioni di salute erano da subito apparse gravi, tanto da richiedere in breve tempo il ricovero in terapia intensiva. «Non si è più ripreso — spiega Poli —. Nell’ultimo periodo ci sono state diverse complicazi­oni e la situazione è andata via via peggiorand­o».

Su Facebook, nel gruppo «Il casnighese» gli amici lo ricordano e gli dedicano canzoni, Appaiono lontani i sorrisi immortalat­i un anno fa, nella foto utilizzata anche per il profilo, il giorno del matrimonio. «È stato un rito religioso — continua Poli —, lo ha celebrato suo zio, don Mario Carminati (che è arciprete nella parrocchia di Seriate .ndr), il primo anniversar­io è stato a giugno, lo ha trascorso lontano dalla moglie Sara, attaccato alle macchine che gli consentiva­no di respirare». La mamma di Cristian Persico, Angioletta Carminati, è morta otto anni fa, «il papà Renato ora è rimasto solo — aggiunge il primo cittadino —. Sta vivendo una tragedia familiare, gli staremo vicini».

Il sindaco lancia un appello: «La morte di Cristian deve farci riflettere — dice— non dobbiamo abbassare la guardia, il virus non è ancora passato.

La famiglia Si era sposato un anno fa. Il matrimonio celebrato dallo zio, parroco a Seriate

Le persone stanno perdendo l’abitudine di indossare i dispositiv­i di protezione, ma l’emergenza non è finita».

 ??  ?? Appassiona­to Cristian Persico amava la fotografia e anche il baghèt, lo strumento tradiziona­le proprio di Casnigo
Appassiona­to Cristian Persico amava la fotografia e anche il baghèt, lo strumento tradiziona­le proprio di Casnigo
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