Cadillac Circus Un blues da giocolieri
Al Polaresco il duo italo-inglese: clave, palline, chitarra e voce
Uno spettacolo unico nel suo genere, dove le architetture sonore incontrano le arti circensi, il teatro e la magia. Canzoni e giocoleria sono il fulcro dello show dei Cadillac Circus, in programma stasera al Polaresco, in città (alle 21.30, prenotazioni al 393 8145908 dalle 14 alle 18). Sul palco si esibirà il duo bresciano, composto da Stephen Hogan, cantante e performer madrelingua inglese, e Luca Gallina, alla chitarra elettrica e alla voce, capace di creare effetti e amplificare mondi sonori con l’uso del looper.
I due artisti, dal look vintage, si spostano con la valigia da prestigiatore che contiene clave e palline e le custodie degli strumenti. «Siamo due improvvisatori nati, inventiamo sempre, il nostro è un canovaccio libero che mescola sketch a canzoni per uno show che è sempre diverso — afferma Hogan —. Troveremo il modo di far divertire e di coinvolgere il pubblico, anche se, con le restrizioni imposte dall’emergenza Covid e restando sul palco, sarà più difficile».
La bravura della coppia artistica sta nell’eseguire interludi strumentali e brani di autori contemporanei e non, rivisitati da un’originale prospettiva. I pezzi sono rock’n’roll e blues: si parte da «Mister Sandman», canzone popolare americana degli anni ’40 portata al successo dalle Chordettes, ai successi di Elvis Presley e a quelli dei Beatles fino ad arrivare ai pezzi dei Kraftwerk in acustico e a «Loser» di Beck.
«Musica e giocoleria sono due forme d’arte che si compensano e convivono, il segreto è non eseguirle nello stesso tempo — sorride il musicista
—. La nostra intenzione è mischiare strada e palco. Non è uno show da palazzetto, ma neanche troppo intimo. Il locale di Bergamo è perfetto per creare sintonia con gli spettatori».
Per un decennio Hogan si è esibito come busker nelle strade della Penisola e all’estero, partecipando anche ai festival: nato da mamma italiana e papà originario dello Yorkshire, il suo nome d’arte è Slick Steve. Insieme al chitarrista Alle B. Goode ha fondato a Brescia, nel 2011, il quartetto dei Gangsters, tuttora attivo. Con loro gira per l’Italia con una miscela esplosiva di rhythm and blues, swing e rock’n’roll. Anche qui, il progetto è basato su una contaminazione artistica tra sonorità vintage e moderne, musica live e performance circensi, che spaziano dalla magia alla giocoleria.
L’idea di inserire numeri di prestigio e trucchi durante i concerti gliel’aveva fornita, nel 2006, proprio Luca Gallina,
facendo nascere il duo Cadillac Circus che unisce arte visiva a sonora. Il chitarrista vanta lunghi trascorsi: ha iniziato a suonare compiendo studi classici. Con la rock band Lady Oscar ha pubblicato l’album «Sulla bocca di tutti». Poi, con i Mexcal, ha partecipato all’Arezzo Wave Love Festival, pubblicando l’omonimo album. Con i Pincapallina, nel 2000, ha calcato l’Ariston al Festival di Sanremo tra le nuove proposte. L’esperienza nella black music è iniziata poco dopo nella Blues Machine. Nel 2002 ha avviato la collaborazione con l’artista texana Elizabeth Lee, partecipando a Pistoia Blues, Fat Tire Laax Festival, Ingolstadt Jazz Blues e Budapest Blues.
Sul palco Stasera in scena (con qualche limitazione) alle 21.30 al Polaresco: necessario prenotarsi
Le origini Anni da artisti di strada, poi il repertorio di classici swing, rock e rhythm and blues
❞ Musica e giocoleria sono due forme d’arte che si compensano e convivono. Il segreto? Non eseguirle nello stesso tempo. La nostra intenzione è mischiare strada e palco Stephen Hogan Cadillac Circus