Panchine rotte: 100 mila euro per aggiustarle e sostituirle
L’emergenza coronavirus ha sospeso il servizio di sistemazione delle panchine e dei manufatti in legno in città, in cui erano impegnati ragazzi del patronato San Vincenzo e i richiedenti asilo. In attesa di riprendere, il Comune di Bergamo attiva il pronto intervento. «Il servizio è per le urgenze e ha durata triennale — commenta l’assessore al Verde pubblico, Marzia Marchesi —, da settembre verrà affiancato da un secondo progetto dal valore di 100 mila euro lordi, visto il gran numero di riparazioni a cui provvedere». L’assessore risponde all’interrogazione della Lega, che si focalizza su via Cornagera, a Boccaleone: «Una panchina è stata sostituita con un’altra già in pessimo stato. Le condizioni dell’arredo urbano in periferia sono deplorevoli». Da gennaio 2019 ad oggi sono state rimpiazzate 75 panchine e 100 stagge (i listelli in legno che le compongono). «Quando le stagge sono in condizioni di reggere la seduta e non pregiudicano la sicurezza — dice l’assessore —, l’aspetto estetico, specie in zone ad alto indice di vandalismo, passa in secondo ordine, rispetto al buon impiego delle risorse pubbliche». Le panchine vengono sostituite interamente solo se sono danneggiati o rotti più di tre listelli su otto, in caso contrario ne vengono montati di nuovi. «È in atto, poi, un graduale processo di rinnovo degli arredi cittadini, con l’impiego di materiali più durevoli e difficilmente vandalizzabili, con conseguente riduzione dei costi di manutenzione», conclude Marchesi.