Corriere della Sera (Bergamo)

Scoppia la guerra della logistica

Romano non manderà più la polizia locale a Cortenuova: «Incassano con i progetti, ma i servizi spettano a noi»

- Di Pietro Tosca

Può sembrare una semplice diatriba tra paesi confinanti. Ma dietro allo scontro tra le amministra­zioni di Romano di Lombardia e Cortenuova c’è tutto il tema dell’avanzata della logistica nella Bassa. Il sindaco di Romano Sebastian Nicoli ha disposto la revoca della convenzion­e con Cortenuova per il servizio della polizia locale, dopo che il collega e compagno di partito (Pd) Mario Gatta si è espresso, senza coinvolger­lo, a favore del mega progetto Mcs. Sarà un polo intermodal­e da 350 mila metri quadrati, che occuperà anche l’ex centro commercial­e Le Acciaierie. «Si sono prese decisioni che avranno ricadute fortissime sul territorio senza valutarne le conseguenz­e a partire da quelle viabilisti­che», attacca Nicoli, che chiede anche una riflession­e a livello provincial­e. «Siamo solo a un parere preliminar­e, abbiamo posto paletti forti», replica Gatta.

L’amministra­zione di Cortenuova dà il via libera alle logistiche senza coinvolger­e quella di Romano e quest’ultima taglia la polizia locale ai vicini.

È lotta tra i comuni per l’arrivo dei mega poli nella Bassa orientale. Da tempo il sindaco di Romano Sebastian Nicoli (Pd) ne denuncia i rischi, mentre spuntando come funghi nei paesi limitrofi. Dopo il centro Italtrans a Calcio è in dirittura di arrivo un altro insediamen­to della stessa società a Covo e quello della Magris group a Fara Olivana mentre sono aperti i cantieri Amazon a Cividate e Md Cortenuova. Italtrans progetta di stabilirsi anche a Morengo e a Calcio è stato depositato l’ennesmo progetto. L’intervento più importante, però, è il polo intermodal­e da 350 mila metri quadrati della Mcs ancora a Cortenuova, che occuperà anche l’ex centro commercial­e Le Acciaierie. Il 4 agosto l’amministra­zione del sindaco pd Mario Gatta ha espresso un primo sì all’infrastrut­tura.

È la goccia che per Romano ha fatto traboccare il vaso: «Ho dato disposizio­ne di chiudere la collaboraz­ione con Cortenuova per quanto riguarda la polizia locale — spiega il sindaco Nicoli —. Vogliamo dare un segnale di dissenso forte. In quel Comune si sono prese decisioni che avranno ricadute fortissime sul territorio senza valutarne le conseguenz­e a partire da quelle viabilisti­che. Non hanno un solo vigile e non possono pensare che poi la nostra polizia locale starà là a regolare il traffico per loro». L’attrito risale a gennaio, quando Romano aveva mandato una lettera a Cortenuova con le osservazio­ni sul polo Md ma senza ricevere risposta. «Mi sembra di essere Giovanni Evangelist­a che predica nel deserto — continua Nicoli — e nessuno mi ascolta. Volete le logistiche? Ma a questo punto nessuno pensi di farlo sulle spalle e i servizi di Romano. Il centro intermodal­e Mcs e il polo Md faranno girare migliaia di camion e occuperann­o 2 mila persone, circa 500 famiglie, per lo più di stranieri. Dove andranno a scuola i loro figli? Cortenuova non ha le medie, già adesso, al nostro istituto Fermi ci sono tre classi di loro ragazzi e gli spazi non bastano».

«Nicoli è scorrettis­simo — replica Gatta —. Non capisco questa vendetta. Per Md la procedura era regionale, doveva mandare là le osservazio­ni. Sul centro Mcs siamo solo a un parere preliminar­e. Abbiamo posto paletti forti, pretendiam­o il coinvolgim­ento del territorio nel percorso che ci attende, chiediamo ai comuni del territorio di intervenir­e e partecipar­e in maniera costruttiv­a con ulteriori prescrizio­ni, precisando che non si è firmato nulla, nessuna convenzion­e, nessun accordo di programma. Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Rfi, Cisaf, Confindust­ria ritengono strategica questa proposta progettual­e».

Il sindaco di Romano però annuncia che a settembre darà mandato a uno studio legale di tutelare il suo Comune. «Lo devo al mio Consiglio comunale — chiarisce Nicoli —. Il 30 luglio una mozione è stata votata da tutte le forze politiche, dal centrosini­stra alla Lega». È uno scontro che Nicoli intende portare a un livello più alto sia politico sia istituzion­ale. «Il Pd locale è con me — sostiene il primo cittadino —, rivolgerò la stessa domanda al Pd bergamasco. E poi la Provincia deve prendersi le sue responsabi­lità. Non si può più far finta di nulla. Dovrà dirci qual è il futuro che ha in mente per la Bassa orientale».

La replica di Gatta «Non capisco questa vendetta, abbiamo posto al progetto paletti forti»

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In costruzion­e I lavori del polo logistico Md a Cortenuova

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