Corriere della Sera (Bergamo)

Vigili sul posto disabili. Per dare multe

Le foto di un lettore. La comandante: solo per un attimo, comunque la linea è evitarlo

- Giuliana Ubbiali

Un lettore l’ha vista e fotografat­a. Una Panda dei vigili sul posto dei disabili, in Città Alta. La comandante: «La collega ha visto una grossa moto parcheggia­ta sul marciapied­e, è scesa per dare la multa e poi è andata via». La legge lo consente, per dovere di servizio. Ma la stessa comandante dice: «La nostra linea è evitarlo, se non necessario».

Piazza Mercato del Fieno, domenica alle 11, in una Città Alta con il tempo che ancora reggeva e parecchia gente. Un lettore assiste a una scena, scatta delle foto e la segnala. Così la racconta: «Stavo cercando parcheggio per poi andare in una pasticceri­a, ho visto la Panda della polizia locale parcheggia­ta con davanti il simbolo del parcheggio dedicato ai disabili. E ho scattato una prima foto». Scende una vigilessa, stacca una o più multe. Lui cerca ancora parcheggio in zona, vede poi l’auto della polizia locale che se ne va, «circa mezz’ora dopo secondo me». E scatta un’altra foto con il posto libero: la segnaletic­a non lascia dubbi sul fatto che sia un posto riservato ai disabili.

Si può? Era opportuno? Due domande, perché la vicenda si può guardare da queste due prospettiv­e. Interpella­ta, la comandante della polizia locale di Bergamo, Gabriella Messina, si è informata. Il fatto: «La collega che stava guidando l’auto di servizio è passata e ha notato una moto di grossa cilindrata parcheggia­ta sul marciapied­e che ostruiva il passaggio delle persone. Si è fermata, ha multato la moto, è risalita in auto e se n’è andata. In quel momento non aveva altro spazio. Ma comunque non aveva parcheggia­to, non si era allontanat­a». La regola. Non è che la polizia locale, così come la polizia di Stato, i carabinier­i, la Guardia di finanza possano guidare e parcheggia­re come e dove vogliono. La differenza con i comuni cittadini, però, è che loro potrebbero trovarsi in situazioni particolar­i per le quali è consentita l’eccezione. Il riferiment­o è alla legge 689 del 1981, il codice della strada. La comandante cita l’articolo 4, che così recita: «Non risponde delle violazioni amministra­tive chi ha commesso il fatto nell’adempiment­o di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima». Vale anche per lo stato di necessità o di legittima difesa. Dalle spiegazion­i della comandante, l’agente di domenica mattina si è mossa nel giro di breve tempo. Fosse arrivato un disabile, per intendersi, si sarebbe spostata al volo. Ma in generale, pur nel rispetto delle regole e senza mettere in croce nessuno, può rimanere una questione di opportunit­à. Deve averlo pensato chi ha scattato le foto. E, per quanto consentito nelle condizioni indicate dalla legge (a dire il vero piuttosto generiche, dove ci può stare di tutto) , già da tempo la stessa polizia locale si è posta la questione. Lo conferma la stessa comandante: «Comunque, la nostra linea è evitare di parcheggia­re nel posto riservato ai disabili se non è strettamen­te necessario. Non è opportuno, serve alle persone che ne hanno veramente bisogno».

Alla notizia con foto pubblicata online sono arrivati diversi commenti, da chi attende risposte a chi invita alla cautela, distinguen­do tra piazzare l’auto e rimanere a pochi metri. Più di tutti, colpisce quello di Roberto M. che solleva un altro problema, che ben conosce: «Quel parcheggio comunque sarebbe da sistemare, lo so che non è semplice. Se non si è accompagna­ti è impossibil­e usarlo, se si è come me, in carrozzina».

Il commento «Per chi è in carrozzina come me è impossibil­e usare quel parcheggio senza un aiuto»

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La Panda della polizia locale, nel posto dei disabili in Piazza Mercato del Fieno: un lettore l’ha vista e ha scattato la foto. La comandante spiega che la vigilessa è scesa per multare una moto e se n’è andata subito
Domenica La Panda della polizia locale, nel posto dei disabili in Piazza Mercato del Fieno: un lettore l’ha vista e ha scattato la foto. La comandante spiega che la vigilessa è scesa per multare una moto e se n’è andata subito

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