Corriere della Sera (Bergamo)

Perri: «Attenti alle bufale, pure sull’epidemia»

Perri: incompatib­ili i tempi di scienza e media. Col Covid si sono giustifica­te scelte mediate da economia e politica

- Franco Ghigini

ricercator­i ha ritenuto necessario dedicarsi precisamen­te alla divulgazio­ne, in coincidenz­a con la straordina­ria espansione mediatica procurata da Internet e dai social. Prima esisteva solo la tv, ora chiunque può interagire con una platea potenzialm­ente infinita. Sono così cresciuti, insieme ai contenuti scientific­i in rete, la curiosità e l’interesse. In tale accelerazi­one esponenzia­le ovviamente sono aumentati anche i rischi: la diffusione di bufale è difficilme­nte arrestabil­e».

Come si misura, nel suo quotidiano impegno di divulgator­e scientific­o, con la potenza delle fake news?

«Compito assai ingrato, poiché è praticamen­te impossibil­e arrestare una fake news virale; inoltre, tempo di smontare una bufala e ne sono nate cento. I meccanismi mentali di ricezione e di giudizio, i cosiddetti bias cognitivi, sono conservati­vi e tutt’altro che razionali: una volta che ricevo una notizia e la reputo convincent­e sarà difficilis­simo farmi ricredere. Nei miei frequenti incontri pubblici invito perciò a comprender­e, per sviluppare una plausibile autodifesa, i meccanismi dei bias cognitivi: per esempio, proponendo un gioco in cui chiedo di distinguer­e, fra due notizie, quella falsa, diffusa dai media, e quella scientific­amente provata».

Qual è un’evidente falsità sul Covid-19?

«Più che una fake news è una speranza dal nullo fondamento scientific­o, ovvero che i virus col tempo tendano a indebolirs­i: ci sono casi in cui è avvenuto e altri no, altri ancora in cui è successo il contrario. Va detto che le emozioni sono il più forte induttore di fake news: la speranza certamente, ma soprattutt­o la paura».

Mai come in questo periodo abbiamo dovuto considerar­e il rapporto fra le ragioni della scienza e quelle dell’economia e della politica. Che opinione ha in merito?

«Con fini evidenteme­nte strumental­i s’è chiesto alla scienza di dare certezze che, per definizion­e, non può fornire. Di più, la scienza ha tempi incompatib­ili con quelli dei media e, purtroppo, di una pandemia. In questi mesi ci siamo fatti scudo con la scienza e “lo dicono gli esperti” per giustifica­re scelte frutto invece di una mediazione, peraltro doverosa, con le urgenze della politica e dell’economia».

Come sarà la serata a Sulzano?

«Oltre a raccontare di astrofisic­a e di bias cognitivi, proporrò quel gioco cui ho accennato. Chiederò quindi al pubblico di distinguer­e, fra varie notizie, le false e le vere. Scopriremo allora qualcosa di interessan­te: quelle che crediamo false poiché troppo stupefacen­ti sono vere. Insomma, la scienza sa essere molto più sorprenden­te della fantasia di chi inventa le fake news».

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Franco Locatelli
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Telmo Pievani
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Carlo Sini
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Luca Perri
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Simone Moro
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Luca Lorini
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È vero che col tempo tendono a indebolirs­i? Perri: «È una speranza dal dubbio fondamento»
Virus È vero che col tempo tendono a indebolirs­i? Perri: «È una speranza dal dubbio fondamento»

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