Test agli insegnanti Critiche sulla privacy
Il 29% del personale scolastico ha prenotato il sierologico: è la percentuale più alta in Lombardia
Sono 6.235 le prenotazioni di insegnanti, bidelli e impiegati delle scuole bergamasche per il test sierologico. Ieri le code al Papa Giovanni e le lamentele per la privacy.
Una partenza a razzo, ma con qualche contrattempo per i test sierologici al personale della scuola a Bergamo. In pochi giorni già 6.235 tra docenti, bidelli, tecnici e impiegati amministrativi si sono prenotati per verificare l’eventuale sviluppo degli anticorpi al Covid-19. Si tratta del 29% del personale (21.672 addetti in totale), che porta Bergamo al primo posto in Lombardia per adesione. La campagna di controlli, iniziata lunedì, è solo all’inizio e si potrà prenotare l’esame fino al 5 settembre. Chi risulta positivo viene sottoposto anche al tampone per escludere la contagiosità.
«La possibilità di sottopordisponibili. si al test sierologico, su base volontaria — spiega il direttore generale dell’Ats di Bergamo, Massimo Giupponi —, riguarda scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, statali, paritarie e private, istituti di istruzione e formazione professionale, compreso il personale degli asili nido. Il test è il cosiddetto “pungidito” che consente di avere una risposta entro 10/20 minuti».
«Si tratta — aggiunge Patrizia Graziani, dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Bergamo — di un’iniziativa molto importante per contribuire a rendere il ritorno a scuola il più sicuro possibile».
Tutto liscio il primo giorno, lunedì, al centro prelievi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove sono stati eseguiti 106 test sierologici, dalle 11.50 alle 15.40, su un totale di 200 posti Ieri l’utenza è cresciuta e si è registrata qualche coda, in attesa di sottoporsi al test sierologico. Sono stati, invece, 270 i test pungidito eseguiti lunedì nell’Asst Bergamo
Est che ha dato la disponibilità di 1350 test settimanali, nella fascia oraria compresa fra le 14.30 e le 17.30, dal lunedì al venerdì.
Posti tutti esauriti fino al primo settembre all’Asst Bergamo Ovest, che ha attivato per gli esami i centri prelievi di Treviglio, Romano e Dalmine mettendo a disposizione una capacità di 1.500 test a settimana. In tutto, nella prima giornata, sono stati eseguiti 330 test.
Per la prenotazione ci sono posti liberi ancora il 2, 3 e 4 settembre. Nel centro prelievi di Treviglio, però, si è registrato anche qualche malumore. Diversi tra docenti e bidelli hanno lamentato la mancanza di privacy. «Dopo il test — racconta un insegnante —, il personale sanitario usciva e davanti a tutti diceva
Le prenotazioni Fino al primo settembre, i posti all’Asst Bergamo Ovest sono tutti esauriti
chi poteva tornare a casa perché il risultato era negativo e chi, invece, doveva sottoporsi al tampone».