Il murale per gli amici morti a causa del Covid
Cisano, l’insegnate artista ha raffigurato anche un suo ex studente e un’infermiera
C’è il volto di Benito Alborghetti, storico tecnico del gas di Cisano Bergamasco, morto a 83 anni di coronavirus all’ospedale di Merate, nel periodo in cui i contagi toccavano il picco massimo. Quelli del 67enne Attilio Panza, l’elettricista campanaro che abitava a Villa D’Adda, e del compaesano Oscar Chiappa, deceduti entrambi a causa del virus respiratorio. Un’infermiera, simbolo dell’impegno del personale sanitario per affrontare l’emergenza, e un uomo dalla Cina, iniziale epicentro del contagio.
Carlo Colombo passa la mano sul muro esterno del suo pollaio, trasformato negli anni in un garage, nella frazione La Sosta, a Cisano, indica le figure, racconta le loro storie. È un insegnante di lettere in pensione, pittore autodidatta e per passione. Il murale è il suo omaggio agli amici persi durante la pandemia. «Mi sono ispirato al “Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo — spiega Colombo —. Man mano che l’opera prendeva forma ho deciso di aggiungere anche le persone importanti della mia vita, pareti e cari deceduti anni fa. Il messaggio che voglio comunicare è che ci sono vicine».
La grana grossa e irregolare del muro disegna le ombre, le pennellate di colore a olio, aggiunte in un secondo momento, riflettono la luce. Una rosa fa da cornice. «Ho cercato di stuccare i buchi più profondi con del cemento, ma il senso dell’arte risiede anche in queste caratteristiche d’imperfezione — dice l’artista —. La pioggia e il sole rovineranno l’opera, lo so, è inevitabile». Davanti al murale, in fondo al vialetto di ghiaia parallelo a via Milano, sono disposte in fila tre sedie. «Me le ha regalate un conoscente — aggiunge Colombo —. In molti passano per vedere che cosa ho disegnato questa volta. I parenti delle persone che ho raffigurato mi hanno chiamato per ringraziarmi, è stato emozionante». Carlo Colombo si sofferma su Oscar Chiappa: «Era stato un mio studente, lo avevo rivisto per caso poche settimane prima del lockdown con il padre, anche lui è morto per il Covid a pochi giorni di distanza».
Il murale L’ispirazione arriva dal Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo