Pianistico, anteprima di Albanese con Beethoven e Schubert
Anteprima raffinata per il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, stasera, a «Lazzaretto on stage», con Giuseppe Albanese, artista originario di Reggio Calabria, che vive a Faenza, ma dalla fama internazionale (concerto alle 21.30, apertura cancelli un’ora prima, biglietto 7 euro, disponibile su Vivaticket). L’artista sostituirà Andrea Bacchetti, che ha dovuto rinunciare per motivi di salute. Albanese torna alla rassegna pianistica dopo i successi dell’anno scorso: oltre ai recital a Brescia e Bergamo, il musicista ha partecipato alla prima tournée italiana della Filarmonica del Festival diretta da Pier Carlo Orizio riscuotendo consensi sia di pubblico, sia di critica. «Sono molto legato al festival, lo seguo fin da quando ero studente, leggevo critiche e recensioni e, oggi, esserne parte è motivo di grande onore, piacere e soddisfazione», dice entusiasta.
Il festival si svolgerà dal 24 settembre al 12 ottobre: Albanese calcherà il palco del Teatro Sociale di Brescia, sabato 26, alle 11. Nell’anteprima di stasera a Bergamo porterà lo stesso programma, ovvero due delle pagine più celebri dei compositori al centro dell’edizione numero 57: la sonata in fa minore op.57 «Appassionata» di Beethoven e la fantasia in do maggiore D.760 «Wanderer» di Schubert. «Sono due composizioni che si somigliano nella parte tecnica, mentre per quella drammaturgica sono lavori opposti — spiega il protagonista dell’evento —. La musica di Beethoven è drammatica, si chiude in modo tragico, dando il senso dell’essere braccati e sfiniti da un destino funesto che incombe e che può essere la nostra rovina. “Wanderer” lascia spazio al sollievo, si chiude con un augurio».
Per Albanese la serata ha un sapore speciale perché è la sua prima, davanti a un pubblico, dopo il lockdown. «Sono felice che accada a Bergamo, la città più colpita dalla pandemia — afferma —. Mi piace credere che possa essere un inizio, una rinascita in piccolo per me, ma soprattutto per la città e per l’Italia, che è sempre avvolta dall’incertezza». Laureato in Filosofia, Albanese ha debuttato nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con l’album «Fantasia», con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Di recente uscita è il suo lnvitation to the dance, dedicato al balletto, con composizioni di Weber, Delibes, Cajkovskij, Stravinsky, Debussy e Ravel. In Italia ha suonato nelle più importanti stagioni concertistiche, incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Rai di Torino, e nei più prestigiosi teatri.