Il Requiem di Chailly per le vittime del Covid
Riccardo Chailly non è un esteta della forma, ma uno strenuo cultore della sostanza. Inevitabile che la ripresa dell’attività del suo teatro, la Scala, coincidesse con eventi densi di significato: messaggi da diffondere attraverso il più universale dei linguaggi. Così oggi torna alla guida del coro e dell’orchestra della Scala in Duomo. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dirige la Messa da Requiem di Verdi, che replicherà lunedì e mercoledì prossimo nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo e nel Duomo Vecchio di Brescia. La dedica, quasi scontata, è alle vittime della pandemia, le città coincidono con i luoghi (rappresentati dai capoluoghi per motivi logistici) più colpiti dal Covid. Verdi compose il Requiem per Manzoni, le cui descrizioni della peste nei «Promessi sposi» sembrano profetiche se lette con negli occhi le immagini dei mesi scorsi; e fu proprio Chailly a voler radicare a Milano la tradizione del Requiem verdiano nella settimana dei Santi e dei Morti, non appena assunta la guida della Verdi. I pochi posti in Duomo sono esauriti, ma si può seguire il concerto (ore 20.30) in diretta su Rai 5 e in alcune chiese in cui sono stati approntati dei maxischermi: San Michele Arcangelo e Santa Rita al Corvetto, il Santuario di Santa Rita alla Barona e la Parrocchia di Sant’Agnese nel quartiere Vialba.