L’Hotel riparte «Sarà una Rsa»
La vicinanza al Santuario e le idee dei nuovi proprietari
Lo storico Hotel Verri di Misano (a pochi metri dal Santuario di Caravaggio) è già tornto in attività e ha fatto anche una notte da tutto esaurito, ad agosto. Sono i primi risultati del lavoro della nuova proprietà, la famiglia Pisacane. L’idea, però, è di trasformarlo in una moderna Rsa: un percorso che potrebbe durare dai due ai tre anni.
Torna a vivere lo storico Hotel Verri di Caravaggio. Ma la ripartenza coincide anche con l’annuncio di un cambio totale della mission: la nuova proprietà punta a trasformarlo in una Rsa per anziani.
Il Verri, creato dalla famiglia omonima, è stato uno dei simboli dell’ospitalità della Bassa. Pur essendo sotto il territorio di Misano, dista solo una cinquantina di metri dal Santuario della Madonna del Fonte di Caravaggio, che ogni anno attira centinaia di migliaia di visitatori. Proprio intorno a questo flusso di pellegrini si è sviluppato sin dall’inizio del secolo scorso il settore dell’accoglienza e della ristorazione di cui l’Hotel Verri, inaugurato nel 1981, per tre decadi è stato la punta di diamante. Colpito dalla crisi nel 2012, dopo un’esecuzione immobiliare, è passato alla banca che l’ha messo in vendita nel 2014 a 3,87 milioni di euro. Dopo anni di ribassi e traversie, ad aggiudicarselo per 1 milione nel 2019, è stata la Simpi, società della famiglia Pisacane di Bariano, che gestisce anche due lavanderie industriali e un altro albergo, l’hotel Atlantic di Treviglio.
«Di fatto siamo entrati in possesso delle chiavi solo a marzo — racconta il direttore
Mike Artusa —. Era il momento peggiore. Ci siamo rimboccati le maniche. Non volevamo che l’hotel rimanesse chiuso troppo a lungo. Così ad agosto abbiamo spostato il personale dell’Atlantic, 7 persone, per farlo ripartire e addestrare la nuova squadra. Ora in totale, tra le due strutture, siamo in 18. Il nuovo Verri conta su 54 camere e punta su una utenza business, l’unica in zona. Adesso però stiamo avendo dei contatti per riavviare anche il turismo religioso». «Abbiamo scelto di investire in un momento particolare come questo — spiega Pino Pisacane, patron della Simpi — e con una certa dose di coraggio. Per quarant’anni ho cercato di avere quest’hotel come cliente delle mie lavanderie. E abbiamo trovato negli uffici tutte le brochure che avevamo mandato. Ora siamo riusciti ad acquistarlo. Secondo la nostra analisi, pur lavorando bene, vista la struttura e gli spazi di cui dispone, non ultimo la prossimità al Santuario di Caravaggio, il nostro sogno è trasformarlo in una casa di riposo. Inizieremo subito a lavorare in questa direzione». Un percorso che tra progetti e permessi non durerà meno di due o tre anni. «Siamo felici della riapertura — dice il sindaco di Misano, la senatrice Daisy Pirovano — per il nostro paese è un bel segnale. C’è la nostra disponibilità verso la nuova prospettiva: bisognerà capire come una Rsa privata possa collaborare con il pubblico».
Dopo i saluti degli altri ospiti e la benedizione del rettore del Santuario, monsignor Amedeo Ferrari, l’inaugurazione si è conclusa con il festeggiamento del primo tutto esaurito dell’albergo. «L’abbiamo ottenuto già il 31 agosto — precisa il direttore — un risultato centrato intercettando i dipendenti delle ditte che stanno facendo manutenzione sulla linea ferroviaria Cremona-Treviglio».
Il sindaco Daisy Pirovano: «Per il paese è un bel segnale, valuteremo la nuova prospettiva»