Corriere della Sera (Bergamo)

Senza docenti si esce in anticipo delle lezioni: autobus troppo affollati

- F.P.

I presidi e i familiari degli studenti non sono gli unici a lamentarsi degli orari provvisori delle scuole. La mancanza di docenti sta facendo saltare tutta la programmaz­ione del servizio di trasporto pubblico per evitare assembrame­nti. «In entrata alle scuole va tutto bene — premette il direttore generale dell’Atb Gianni Scarfone —: gli orari scaglionat­i hanno permesso di suddivider­e i flussi di studenti». Il problema è al ritorno, spiega il direttore di esercizio della Sab Roberto Salerno: «Visto che mancano gli insegnanti le scuole fanno uscire i ragazzi in anticipo e spesso tutti insieme, facendo così saltare ogni possibile programmaz­ione, e finendo col creare degli assembrame­nti». E infatti sono stati molti i passeggeri che hanno notato troppi studenti accalcati sugli autobus nelle ore di punta del rientro: «È un problema che si è creato in questa prima settimana — nota Salerno — e che si dovrebbe risolvere appena sarà messo a punto l’orario definitivo, cosa che speriamo succeda il prima possibile». Atb calcola comunque per i propri mezzi un tasso di riempiment­o del 60% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e malgrado la possibilit­à concessa dieci giorni fa dalla Regione di arrivare all’80%. «Anche il numero dei nuovi abbonament­i è a livelli inferiori, anche se gli afflussi all’Atb Point stanno crescendo proprio in questi giorni», racconta Scarfone. Che dà comunque un giudizio positivo della prima settimana di lezioni: «È stata effettuata una programmaz­ione molto accurata grazie anche alla partecipaz­ione delle scuole al tavolo con il Trasporto pubblico locale, anche se poi bisognerà aspettare che la situazione si assesti». Perché si lavora anche sulla base di aggiustame­nti quotidiani: «Abbiamo sistemato venti persone in zone cruciali come Porta Nuova per monitorare la situazione dei carichi — spiega Scarfone —, in modo da poter fare intervenir­e degli autobus in più per rafforzare la linea: ne abbiamo dieci pronti a partire. Oppure per operare modifiche dal giorno dopo per adeguarci alle esigenze che si creano». «Stiamo operando in una situazione del tutto nuova e quindi in una fase per certi versi sperimenta­le — aggiunge Salerno —. Abbiamo già effettuato modifiche sui carichi e sui collegamen­ti. Per fortuna il personale di bordo ci segnala comportame­nti molto corretti sull’utilizzo della mascherina».

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Assembrame­nti Studenti nel viaggio di ritorno

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