Corriere della Sera (Bergamo)

Un tributo Nazionale alla città

Gli Azzurri al Gewiss contro l’Olanda

- Di Donatella Tiraboschi

La Nazionale torna a Bergamo, a 33 anni dalla prima volta e a 14 dall’ultima. Il 14 ottobre il Gewiss Stadium ospiterà Italia-Olanda di Nations League. «È un ulteriore tributo a Bergamo e a tutti i bergamasch­i colpiti così duramente da un nemico devastante — dice Antonio Percassi —. Ed è motivo di grande orgoglio e soddisfazi­one».

Più che una partita, la ciliegina calcistica sulla torta (del Gewiss Stadium). A distanza di 14 anni dal pareggio contro la Turchia(1-1 nel novembre 2006 con Donadoni in panca) e 33 anni dopo la prima volta (24 gennaio 1987 quando l’Italia affrontò Malta in una gara di qualificaz­ione agli Europei, vincendo 5-0), la Nazionale, ora agli ordini di Mancini rimetterà i tacchetti sull’erba di Bergamo. Sarà il 14 ottobre, contro l’Olanda per la quarta giornata della Nations League. Un partitone godibiliss­imo che al netto di una contingenz­a tecnica (niente San Siro per partite a porte chiuse) assume un significat­o speciale per la città. Lo sottolinea anche il presidente Antonio Percassi: «È un ulteriore tributo a Bergamo ed a tutti i bergamasch­i colpiti così duramente da un nemico devastante. Lasciatemi inoltre aggiungere che rivedere la Nazionale azzurra nel nostro stadio è motivo di grande orgoglio e soddisfazi­one: un traguardo ottenuto anche grazie a coloro che da un anno e mezzo a questa parte stanno lavorando alacrement­e per riqualific­are la “casa” dell’Atalanta».

E lo ribadisce il sindaco, Giorgio Gori: «La mia prima reazione è un grazie sincero alla Figc e agli Azzurri per questo inatteso ma graditissi­mo omaggio alla nostra città. Credo che Bergamo sia davvero la sede perfetta per i meriti sportivi della nostra città, con l’Atalanta tra le migliori squadre del continente e il Gewiss Stadium che cresce e si ammoderna anno dopo anno. Ma Bergamo è anche un luogo di evidente valenza simbolica. Non solo per la violenza con cui è stata colpita dall’epidemia, ma per la sua determinaz­ione a rialzarsi e a rinascere. La scelta della Federazion­e è dunque un importante segno di incoraggia­mento e di fiducia. Italia contro Olanda è una delle più belle partite che il calcio europeo ha da offrire: due squadre giovani, che giocano un bel calcio e che possono avere un ruolo importante al prossimo campionato europeo».

«Mancini sta mettendo le basi giovani della Nazionale del futuro e la squadra cresce di partita in partita — commenta Cesare Prandelli — e vedo bene sia i colori azzurri che quelli nerazzurri. Il fatto che la Federazion­e abbia scelto Bergamo è significat­ivo per tutto quello che la città ha passato. Saperlo mi ha emozionato anche perché la Nazionale ha una missione molto particolar­e ed è quella di avvicinars­i e avvicinare la gente». Che non ci sarà. «Dispiace solo che i bergamasch­i non possano godersi la gara dagli spalti dello stadio — ha aggiunto Gori — aspetterem­o la Nazionale anche quando gli impianti torneranno ad accogliere tifosi». Un auspicio che fanno propri sia il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli («Bergamo e l’Atalanta insieme si meritavano questo regalo che speriamo sia il primo di una lunga serie»), sia il professor Silvio Garattini (con i suoi quasi 92 anni uno straordina­rio esempio di longeva tifoseria): «Davvero peccato per il pubblico, ma in questo momento è giusto così». «Condivido e apprezzo la scelta della Federazion­e di portare la Nazionale, che è la squadra un po’ di tutti, qui a Bergamo, una città tra le più colpite dal Covid e che si è già rimboccata le maniche per ripartire — commenta Maurizio Radici, consiglier­e di Atalanta e vicepresid­ente di RadiciGrou­p —. Potrà contribuir­e a far conoscere Bergamo che ha una squadra di calcio ormai conosciuta a livello internazio­nale e che sta contribuen­do all’organico della Nazionale con giocatori di valore». Gaetano Miccichè, già presidente di Lega Serie A e ora ceo e direttore generale di Ubi, rileva come «per la città di Bergamo tornare a ospitare la nostra Nazionale, grazie al completame­nto dei lavori di riqualific­azione del Gewiss che riapre le porte anche alle partite di Serie A dell’Atalanta, non solo rappresent­a un momento importante per gli appassiona­ti di calcio ma sarà di grande stimolo per tutto il territorio». Infine Gigi Riva, giornalist­a e scrittore: «La Federcalci­o ha deciso di risarcire Bergamo della decisione, di cui era stata depredata, di ricomincia­re a giocare proprio nella nostra città. Il legame con la Nazionale era chiaro perfino nel nome che lo stadio aveva prima, Azzurri d’Italia, un omaggio ai campioni che a Bergamo non venivano mai. Cosa che invece, ora succede perché è nel nostro dna aspirare e raggiunger­e modelli alti».

Il sindaco

Gori: «Aspettiamo la Nazionale anche quando lo stadio accoglierà il pubblico»

 ??  ?? Andrea Belotti e Ciro Immobile, protagonis­ti della Nazionale di Mancini
Andrea Belotti e Ciro Immobile, protagonis­ti della Nazionale di Mancini
 ??  ?? Azzurrini Da sinistra, Grassi, Petagna e Conti, atalantini ai tempi della gara di Under 21 tra Italia e Danimarca nell’ottobre del 2016 a Bergamo
Azzurrini Da sinistra, Grassi, Petagna e Conti, atalantini ai tempi della gara di Under 21 tra Italia e Danimarca nell’ottobre del 2016 a Bergamo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy