La lunga marcia parte da Torino
Alle 15 contro il Torino in trasferta parte la stagione atalantina Gasp su Ilicic: «È in miglioramento ma servirà ancora tempo»
La stagione dell’Atalanta (nella foto, Zapata) comincia oggi alle 15 contro il Torino. Lo stesso campo in cui 9 mesi fa trionfò per 7-0. Grande protagonista (con tripletta e gol da centrocampo) fu Ilicic, oggi assente. Gasperini analizza le condizioni dello sloveno: «Si sta allenando e migliora. Ha ripreso a scherzare. Ma per il suo ritorno ci vorrà tempo».
Scusate il ritardo. Slittata la prima giornata contro la Lazio (si recupera mercoledì 30, a Roma), Gasperini e i suoi ragazzi esordiscono oggi in campionato (ore 15) nella trasferta con il Torino. Bentornata Atalanta. Ancora una volta al centro dell’attenzione, con l’intenzione di restare sulla bocca di tutti.
«Siamo pronti»
Le premesse sono buone: «Stiamo abbastanza bene. Abbiamo potuto lavorare meglio di quanto mi aspettassi», commenta Gian Piero Gasperini, che, come da copione, agisce per sottrazione («Se pensassimo di partire con l’obiettivo scudetto, saremmo fuori strada») e insieme — come logica vuole — non si nasconde: «C’è molta voglia di ricominciare e di essere di nuovo protagonisti. Ci attendono impegni stimolanti». Non è più da nascondere nemmeno la vicenda Josip Ilicic. Perché la stella slovena, piano piano riacquista luccicanza. «Prima di tutto — dice Gasperini — come persona. Ilicic ha passato un brutto momento e il fatto più bello è che sembra stia superando le difficoltà. Siamo fiduciosi e soddisfatti. Si allena con divertimento, ha ripreso a fare battute. E quando scherza, significa che è in forma». Spiega il tecnico: «Mi dice Josip riferendosi a Miranchuk: “Abbiamo preso un russo. Che cos’ha lui più di me?”». E lei mister, cosa gli ha risposto?: «La testa di sicuro. Gli ho detto ridendo». Gasperini continua su Ilicic e riflette: «È difficile capire quanto sia complesso il cervello umano. Tutto gli è capitato in un periodo per lui straordinario. Forse il Covid ha pesato, io questo non lo so. Riuscire a essergli di aiuto, credo sia un grandissimo successo anche per noi». Il paradiso del terreno di gioco, per adesso, può attendere: «I tempi per rivedere Josip in campo non sono così rapidi come qualcuno sostiene. Non pongo fretta». Allo stesso modo però, «nessuno frena. Quando sarà in grado di giocare, anche solo spezzoni di partita, saremo i primi a essere contenti». A quando il collettivo, comprensibile moto di felicità dei tifosi nerazzurri? «Spero post sosta», abbozza Gasperini.
Mercato
Prima della pausa per le Nazionali, ci sono tre gare in nove giorni (dopo Toro e Lazio, per l’Atalanta debutto stagionale al Gewiss con il Cagliari) di un campionato che l’allenatore si immagina «molto più equilibrato. A parte Juventus e Inter, oltre a noi e alla Lazio, ci sono Milan, Napoli, Fiorentina, Sassuolo, lo stesso Torino. Sono avversari meglio rodati rispetto alla scorsa annata». A Zingonia il rodaggio di squadra non è certo un problema. La stagione inizia, al netto di cessioni e indisponibili, «più o meno con gli stessi uomini dello scorso anno». Per i nuovi «interessanti» arrivati, il ragionamento di Gasperini è «in prospettiva. In difesa Romero (oggi squalificato, come Djimsiti, ndr) è un bel pezzo. Speriamo che Piccini torni presto disponibile, può esserci utile». E se a centrocampo «siamo a posto anche così, se non capitano infortuni», davanti c’è addirittura
Il tecnico
C’è molta voglia di ricominciare e di essere di nuovo protagonisti. Ci attendono impegni stimolanti
Gian Piero Gasperini
Difesa in affanno: oggi mancheranno gli squalificati Romero e Djimsiti
«un affollamento, che non amo». Ma gli innesti in attacco «sono di assoluto valore«. Gasperini già promuove Miranchuk (infortunato, «ancora non si è allenato con il gruppo. È una bella scommessa») e Sam Lammers («mi sembra un ottimo giocatore»).
La formazione
E se a ranghi completi Gasp prevede di «dovere ruotare di più la rosa, a volte anche rischiando», per sfidare l’«ambizioso» Torino i dubbi di oggi sono quelli di ieri. Sull’undici titolare Gasperini non dà certezze, ma dissemina indizi. Così Zapata che «sta molto bene» ha buone chance di partire dall’inizio. Mentre fra squalifiche e l’acciaccato Palomino («alti e bassi»), Sutalo prenota un posto in difesa.