Arriva la Lazio E Sanpellegrino diventa sponsor
Nell’Atalanta che al 90% ha chiuso il proprio mercato estivo, c’è comunque una bella gatta da pelare. Ed è la situazione di Matteo Pessina ( foto), centrocampista rientrato dopo un prestito ottimo all’Hellas Verona ma attualmente fuori dalle rotazioni per Gian Piero Gasperini. Questioni di caratteristiche, perché l’ex Monza assomiglia molto a Pasalic e il croato, nell’ultima annata, è stato uno dei migliori per rendimento e per realizzazioni. Giocoforza è considerato come una (ottima) alternativa ai titolari che sono de Roon e Freuler. Manca, invece, un mediano che possa essere il sostituto dell’olandese, attualmente l’unico ad avere quelle specifiche da martello davanti alla difesa. Proprio in Veneto gioca ora Adrien Tameze, sei mesi in nerazzurro e qualche rimpianto per non averlo confermato. Il Nizza però chiedeva 8 milioni di euro, mentre l’Atalanta non voleva spingersi oltre la metà. Alla fine è andato alla corte di
Juric per 3,5 a titolo definitivo, quasi come una ripicca per quello che è successo a Bergamo. Così Pessina continua a essere sul mercato e, contemporaneamente, a non esserlo. Anche perché si pone un problema evidente nelle liste, visto che gli stranieri sono tanti e l’unica possibilità per aggiungere un altro giocatore è quello di sceglierlo sul mercato interno. Roberto Gagliardini non vorrebbe ritornare anche in virtù di uno stipendio molto alto, superiore ai 2,5 milioni, sopra il tetto salariale bergamasco. Sturaro piace a Gasperini avendolo già allenato con profitto al Genoa, ma la tenuta dopo gli infortuni mettono in discussione quest’operazione. Non ci sono molte altre situazioni, perché Cristante ha lo stesso problema di Gagliardini (lo stipendio), Baselli è un altro tipo di calciatore. Paradossalmente sarebbe ideale Radja Nainggolan, perché cresciuto dai 17 anni in su a Piacenza, ma ha un ingaggio pazzesco (da 4,5 milioni annui) e l’Inter vorrebbe monetizzare dopo il prestito dell’anno scorso al Cagliari. Non sembra un’opzione percorribile, nella perfezione dell’eventuale operazione. Insomma, davvero un bel problema se Pessina continuerà a spingere per andare via.